Torna dietro le sbarre il giornalista di Radio Mosaique Khalifa Guesmi, fermato dalle forze di sicurezza tunisine la mattina di domenica 3 settembre 2023. Lo rende noto la Federazione internazionale dei giornalisti che, in una nota pubblicata sul proprio sito web, chiede «il suo rilascio immediato e incondizionato».
Guesmi era stato arrestato e poi rilasciato nel marzo 2022 e condannato in primo grado a un anno di carcere il 29 novembre 2022 per "divulgazione di informazioni riservate di natura di sicurezza" dopo la pubblicazione sul sito web della radio di informazioni sullo smantellamento di una "cellula terroristica" e l'arresto dei suoi membri.
Il 15 maggio 2023 è arrivata la condanna in appello a 5 anni di reclusione, sentenza contro la quale Khalifa Guesmi ha presentato ricorso.
Come ricorda la Ifj, il giornalista ha sempre rifiutato di rivelare le proprie fonti nell'ambito di un'indagine sulla rete terroristica smantellata.
La Federazione internazionale dei giornalisti, «scioccata» dalla condanna «estremamente pesante» inflitta a Guesmi «per aver semplicemente fatto il suo lavoro di giornalista», denuncia le «costanti intimidazioni» contro i colleghi tunisini da quando Kais Saied è salito al potere, il 25 luglio 2021, e chiede al presidente «di adottare misure concrete per rassicurare i cronisti e il sindacato tunisino del suo impegno in difesa della libertà di stampa nel Paese».