Sul fronte sindacale, infine, la Federazione europea dei giornalisti (Efj) cui aderisce anche la Fnsi, ha dato vita al Freelance rights expert group (Freg), il cui compito è difendere e promuovere i diritti dei freelance, con la consapevolezza che solo promuovendo i più alti standard di lavoro per i lavoratori autonomi si possono difendere i diritti e le condizioni di lavoro dei lavoratori dipendenti.
“Quello del giornalismo freelance – si legge sulla pagina dedicata dalla Efj al Freg - è un mondo molto variegato, anche a livello europeo. Il lavoro autonomo ormai non è più una forma "atipica" del lavoro: in molti Paesi la maggioranza dei giornalisti sono liberi professionisti, anche se in tanti preferirebbero il lavoro tradizionale ma sono costretti a fare i freelance o vengono inquadrati come lavoratori autonomi quando invece dovrebbero essere inquadrati come dipendenti, con quello che questo comporta in termini di retribuzioni, diritti, tutele e welfare. Molti altri giornalisti apprezzano invece la libertà, la varietà e la flessibilità del lavoro autonomo e sentono che è sempre più questo il modo naturale di lavoro per i giornalisti. La sfida del futuro dei freelance è un test per i sindacati dei giornalisti in Europa e in tutto il mondo. Contratti e tasse, formazione, diritto d'autore, standard professionali, modelli di finanziamento innovativi sono tutte questioni fondamentali per la comunità dei giornalisti freelance”.
Tra i punti qualificanti dell’azione del Freg e della Efj per i prossimi anni ci sono:
La pagina dedicata dalla Efj al Freg riporta infine, oltre ai riferimenti dei componenti del gruppo, anche i contatti e una nutrita sezione di notizie provenienti dai Paesi aderenti.