Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo al nuovo programma "Europa Creativa”, il più grande investimento Ue di sempre a sostegno dei settori culturali e creativi. Il programma, che disporrà di un bilancio quasi raddoppiato rispetto al periodo 2014-2020, investirà 2,5 miliardi di euro settori culturali e creativi dal 2021 al 2027, riconoscendo cosi l'importanza della cultura nel continente, per aiutare il settore a riprendersi dalla pandemia.
Una notizia che la Federazione europea dei giornalisti «accoglie con favore», dal momento che «per la prima volta saranno supportati anche i mezzi di informazione e il giornalismo», spiega la Efj.
Nell'ambito del terzo filone intersettoriale del programma, infatti, sono previsti sostegni per promuovere l'alfabetizzazione mediatica, il pluralismo, la libertà di stampa e il giornalismo di qualità e per aiutare i media ad affrontare le sfide della digitalizzazione.
Soddisfatta la direttrice della Efj, Renato Schroeder, che commenta: «Ora è tempo che anche gli Stati membri facciano sforzi concreti a sostegno del settore dell'informazione e il giornalismo». E aggiunge: «Siamo anche pienamente d'accordo con i numerosi eurodeputati che hanno chiesto un sistema di sicurezza sociale a livello europeo per gli artisti e tutti i lavoratori dei media, compresi i giornalisti freelance, basato sul modello della Künstlersozialkasse tedesca».
Il programma è già stato approvato dal Consiglio ed entrerà in vigore immediatamente dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. «Finalmente si è spianata la strada affinché la Commissione europea attui il programma», conclude la Efj.