«L'ennesimo schiaffo dei partiti e della maggioranza alla Rai si consuma in queste ore con l'Amministratore Delegato che deve prendere atto di non avere alcuna agibilità al di fuori dei desiderata della maggioranza e del governo che lo ha nominato». È quanto si legge in una nota dell'Usigrai diffusa mercoledì 5 marzo 2025.
«Una condizione che è diventata insostenibile per una azienda di oltre diecimila dipendenti che quotidianamente produce informazione, intrattenimento e deve investire in tecnologia e prodotto, per restare al passo con i compiti che le sono affidati dal contratto di servizio», proseguono i rappresentanti sindacali.
«L'unica strada per uscire dal pantano - concludono - sono le dimissioni di questo vertice e una nuova legge che sganci definitivamente da governo e maggioranza i vertici del servizio pubblico Radiotelevisivo e multimediale».