«Le forze politiche, tutte, che vogliono il bene della Rai Servizio Pubblico pensino a una riforma che la liberi dalle ingerenze dei partiti e dei governi di turno. Per il resto nessuno si intesti le battaglie che le giornaliste e i giornalisti della Rai intraprendono in difesa della autonomia e indipendenza del loro lavoro». Lo scrive in una nota l'Esecutivo Usigrai.
«Se c'è stato un passo indietro del condirettore Pacchetti rispetto alla sua delega sulla Tgr Lombardia, è grazie alla forte presa di posizione, prima di tutto, della redazione di Milano e poi delle redazioni della Tgr che hanno votato all'unanimità un documento che stigmatizza l'inopportunità delle nomine di una direzione sfiduciata già due volte con la bocciatura del piano editoriale. Il Parlamento - conclude la rappresentanza sindacale - se vuole mostrare di occuparsi dell'autonomia della Rai faccia sapere, attraverso la Commissione di Vigilanza, come intende intervenire sulla grave ingerenza dei partiti che mal si nasconde dietro la scelta di nominare caporedattore di una redazione regionale un collega che solo pochi giorni prima era capo ufficio stampa della stessa regione». (Ansa, 5 ottobre 2023)