La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà al giornalista Corrado Zunino, rimasto ferito oggi, mercoledì 26 aprile 2023, a Kherson, e profondo cordoglio per la morte del suo collaboratore in Ucraina, Bogdan Bitik.
«Dal momento che i colleghi erano ben identificabili come operatori dei media – rileva la Fnsi – quanto accaduto non può che essere letto come l'ennesimo agguato alla libertà di stampa: si vuole colpire l'informazione per impedire ai cronisti sul campo di raccontare gli orrori della guerra in Ucraina. Il sindacato dei giornalisti è vicino alle colleghe e ai colleghi che, pur di onorare il dovere di informare, ogni giorno mettono a repentaglio la loro incolumità».
Anche l'Associazione Stampa Romana esprime, in una nota, solidarietà a Zunino, cui augura pronta guarigione, «alla famiglia del suo collaboratore ucraino, ai colleghi di Repubblica e a tutti i giornalisti impegnati a rischio della propria vita nel racconto del conflitto in Ucraina per garantire ai cittadini il diritto a essere informati».
L'inviato di Repubblica, rimasto ferito a una spalla, e il suo collaboratore locale «erano perfettamente riconoscibili come giornalisti e l'episodio assume i contorni di un attacco mirato», rileva la segreteria dell'Assostampa.
«Solidarietà e vicinanza a Corrado Zunino per la dolorosa perdita di Bogdan Bitik» le esprime anche l'Usigrai, che «a nome delle giornaliste e dei giornalisti della Rai» porge le condoglianze alla famiglia del collaboratore dell'inviato di Repubblica.
«Auguriamo a Zunino pronta guarigione dalle ferite riportate nell'agguato di cui è stato vittima e siamo vicini alla redazione e alle colleghe e ai colleghi che quotidianamente sono impegnati nelle aree di conflitto. L'attacco deliberato a colleghi che erano facilmente individuabili come giornalisti - scrivono i rappresentanti sindacali - complica ulteriormente il già difficile compito di informare su quanto accade in Ucraina».