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Internazionale 20 Lug 2010

Sky su digitale terrestre: “Da Unione Europea un via libera “condizionato”, per cinque anni in chiaro” Mediaset annuncia ricorso alla Corte di Giustizia Europea

La Commissione europea ha dato oggi il via libera ''condizionato'' all'ingresso anticipato di Sky sul digitale terrestre. Bruxelles ha quindi deciso oggi di permettere a Sky di partecipare alla prossima gara per l'assegnazione delle frequenze del digitale terrestre.

La Commissione europea ha dato oggi il via libera ''condizionato'' all'ingresso anticipato di Sky sul digitale terrestre. Bruxelles ha quindi deciso oggi di permettere a Sky di partecipare alla prossima gara per l'assegnazione delle frequenze del digitale terrestre.

Ciò è stato fatto, ha spiegato il portavoce della Commissione, alla luce delle ''mutate condizioni di mercato'' e a condizione che ''le frequenze eventualmente ottenute da Sky siano utilizzate per trasmettere in chiaro'', cioè senza offrire servizi a pagamento almeno per alcuni anni. (ANSA) TV: SKY SU DTT; UE, SÌ MA PER CINQUE ANNI IN CHIARO

BRUXELLES - Sky dovrà trasmettere in chiaro e gratuitamente sul digitale terrestre per almeno cinque anni.

Questi i particolari della condizione fissata dalla Commissione europea per consentire a News Corp di partecipare alla gara per l'assegnazione delle frequenze multiplex.

La Commissione europea, ha detto un portavoce di Bruxelles rispondendo a una domanda sulle condizioni della gara, ''continuerà a controllare che quanto viene fatto sia pienamente compatibile con le norme europee''.

Per rispondere alle preoccupazioni emerse dall'indagine di mercato condotta nei mesi scorsi, si legge in una nota della Commissione europea, ''News Corp si è inoltre impegnata a far partecipare Sky alla prossima gara puntando solo a uno dei cinque multiplex che saranno offerti''.

Ma al di là delle condizioni fissate per aprire a Sky il digitale terrestre, la Commissione, nel suo comunicato, sottolinea e specifica quanto l'assetto del mercato sia cambiato rispetto al 2003, quando Bruxelles fissò i paletti per il via libera alla fusione tra Telepiù e Stream, tra cui il divieto a entrare nel Dtt fino a fine 2011.

Proprio grazie alle decisioni prese all'epoca dall'esecutivo comunitario su proposta di Mario Monti, ''operatori alternativi - Mediaset, Telecom Italia/Dahlia - sono entrati nel mercato della pay-tv attraverso il Dtt, anche se Sky ha mantenuto una forte posizione sul satellite''.

Inoltre, osserva Bruxelles, ''la piattaforma digitale è diventata rapidamente in Italia il principale mercato per il 'consumo' di programmi televisivi ed è destinato a restare tale ancora per molti anni. E dal settembre 2008 una nuova piattaforma satellitare (TivùSat) è stata realizzata da Rai, Mediaset e Telecom Italia ed è ora a disposizione dei consumatori''.

La Commissione rileva poi che la prossima gara per l'assegnazione dei multiplex è ''un'occasione unica'' per operatori come Sky Italia per entrare nel Dtt in concorrenza con le principali emittenti che oggi controllano la maggior parte delle frequenze: su 21 multiplex del Dtt, ricorda Bruxelles, 16 sono già stati assegnati o stanno per esserlo e di questi sono 11 quelle in possesso dell'insieme di Mediaset, Rai e Telecom Italia.

 (ANSA)

TV: SKY SU DTT; REDING, SU VIA LIBERA C'E' STATO CONSENSO

''C'è stato consenso'': così la commissaria Ue Viviane Reding, a margine di una conferenza stampa, ha risposto ad alcuni giornalisti che le hanno chiesto se la Commissione avesse approvato all'unanimità la proposta del collega Almunia all'ingresso anticipato di Sky sul digitale

terrestre.

''Si è discusso largamente'', ha quindi aggiunto Reding alle insistenze dei giornalisti senza voler aggiungere molto di più se non che e' ''probabile'' che ci sia chi tra i commissari presenti sulla questione una riserva scritta. (ANSA)

TV: SKY SU DTT; MEDIASET RICORRE A CORTE GIUSTIZIA UE ++

Mediaset è ''assolutamente sconcertata'' della decisione presa oggi dalla Commissione europea sullo sbarco anticipato di Sky sul digitale terrestre e annuncia ricorso alla Corte di Giustizia Europea.

''Mediaset - si legge in una nota dell'azienda - è assolutamente sconcertata della decisione presa oggi dalla Commissione europea''.

''Riteniamo che le condizioni fissate dalla commissione nel 2003 che impedivano a Sky di entrare nella tv digitale terrestre sino al 2012 in virtù della sua posizione dominante sul mercato pay - spiega Cologno Monzese - siano ancora valide come del resto il market test svolto tra tutti gli operatori italiani ha sostenuto. Con questa decisione si autorizza il monopolista della televisione satellitare e pay, non dimentichiamo che Sky detiene il 99,8% della pay tv satellitare e l'86% della tv a pagamento, a operare nel mercato free e lo si autorizza a entrare in possesso degli asset frequenziali già insufficienti per gli operatori attuali''.

''Per questo Mediaset - conclude la nota - ricorrerà contro tale decisione alla Corte di Giustizia Europea''. (ANSA)

 

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