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Contratti 20 Dic 2006

Serventi Longhi: “Salta contratto nazionale? Gravissime le dichiarazioni di Biancheri”

''È un fatto di estrema gravità che il presidente della Fieg Biancheri dica che, in assenza di una trattativa di cui attribuisce la responsabilità alla Fnsi, rischia di saltare il contratto nazionale dei giornalisti. E mi dispiace che ciò accada in una sede parlamentare: credo che tutti, Parlamento e governo compresi, debbano riflettere su tale affermazione''.

''È un fatto di estrema gravità che il presidente della Fieg Biancheri dica che, in assenza di una trattativa di cui attribuisce la responsabilità alla Fnsi, rischia di saltare il contratto nazionale dei giornalisti. E mi dispiace che ciò accada in una sede parlamentare: credo che tutti, Parlamento e governo compresi, debbano riflettere su tale affermazione''.

È la replica del segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, a uno dei passaggi centrali dell'intervento del presidente della Federazione degli editori oggi in commissione Cultura alla Camera. Serventi giudica anche ''non calzante e pericoloso per gli stessi editori il paragone fatto da Biancheri tra la situazione del settore editoria e quella di Alitalia: è un parallelo che non porta a nulla, visto che uno dei più grandi editori italiani pensa di investire centinaia di milioni di euro proprio nell'Alitalia''. Più in generale, il segretario della Fnsi ha sottolineato che ''l'editoria italiana non è al collasso, non è in una situazione che può determinare il tracollo nel giro di 5-6 anni, se è vero che tutti i grandi gruppi denunciano attivi plurimilionari di bilancio. Certo, sono in crisi i giornali politici, di movimento, di idee. Ma c'è in ballo il riequilibrio delle risorse stampa-tv grazie al ddl Gentiloni, si parla di riforma dell'editoria: è il momento di trattare, discutere, affrontare i problemi concreti come la flessibilità, le retribuzioni, l'organizzazione del lavoro nelle redazioni''. Richieste su cui la Fieg ribadisce di non voler discutere: ''In calendario, il 12 gennaio - ha ricordato Serventi - c'è il tavolo al ministero del Lavoro sulla previdenza, cui seguirà di qualche giorno quello sul mercato del lavoro. C'è poi il confronto aperto sull'imminente riforma dell'editoria e sulla Gentiloni: tutte occasioni in cui ci auguriamo che la Fieg esprima la volontà di tornare al tavolo. In questo momento però il conflitto prosegue e nuovi scioperi stanno per essere proclamati''. (ANSA)

@fnsisocial

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