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Ex Fissa, siglato l'accordo per la rata 2025 (Foto: tdg.ch)
Contratti 30 Ott 2025

Ex Fissa, siglato l'accordo per la rata 2025

Fnsi, Fieg e Inpgi hanno rinnovato l'intesa operativa che prevede l'erogazione, entro febbraio 2026, della rata di 3.000 euro lordi a tutti gli aventi diritto.

Fnsi, Fieg e Inpgi hanno rinnovato l'intesa operativa che prevede l'erogazione, entro il mese di febbraio del prossimo anno, della somma di 3.000 euro lordi a tutti i giornalisti e aventi diritto.  È stato, infatti, siglato giovedì 30 ottobre 2025 il nuovo accordo che, anche per il 2025 e al pari di quanto avvenuto negli ultimi anni, apre al pagamento del rateo annuale in favore di giornalisti e aventi diritto alla prestazione del Fondo "Ex fissa".

Anche per quest’anno sarà l'Inpgi ad erogare la rata ed a provvedere al versamento ed alla certificazione delle relative imposte.  A tale scopo, l'Istituto gestirà le domande di liquidazione della "Ex fissa", presentate nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2024 ed il 31 dicembre 2025. L’erogazione della prestazione riguarderà, ovviamente, anche tutti i colleghi che avevano maturato, precedentemente, il diritto alla prestazione. Il pagamento della somma - pari a 3.000 euro lordi, circa 2.000 netti - in favore dei giornalisti e aventi diritto, è prevista entro il 28 febbraio 2026.

Come già avvenuto lo scorso anno, saranno liquidate anche le domande di coloro che, pur avendo presentato (in quanto pensionati) la domanda di Ex Fissa entro il termine del 31/12/2025, non hanno però ricevuto, entro la stessa data, la liquidazione del primo rateo di pensione e che quindi rischiavano di rimanere esclusi. In questo caso, infatti, la rata verrà comunque liquidata, ma successivamente alla trasmissione all’INPGI di copia del primo cedolino di pensione. Facciamo l’esempio di un giornalista che, andato in pensione a novembre 2025, presenti regolarmente la domanda di ex fissa entro il 31 dicembre 2025, ma poi riceva il primo rateo di pensione a marzo 2026. Ebbene, in questo caso, sarà sufficiente che il giornalista trasmetta copia del primo cedolino di pensione al servizio contributi dell’INPGI e l’Ente metterà in pagamento i 3.000 lordi in suo favore.

Lo slittamento - eccezionale e solo per quest’anno – del pagamento della rata a febbraio 2026 (normalmente liquidata tra novembre e dicembre) è conseguenza del cambiamento dell’aliquota di finanziamento del Fondo che - in base all’Accordo di gestione dell’indennità ex fissa, firmato il 24/06/2014 - sarà aggiornata con decorrenza 01/01/2026. Tuttavia, ciò avrà anche dei riflessi positivi, garantendo un maggior gettito contributivo al Fondo e, al tempo stesso, una finestra temporale più estesa per la presentazione delle domande da parte dei giornalisti.

Le aziende editoriali dovranno provvedere al versamento (riferito ai periodi di paga da ottobre 2024 a dicembre 2025, nonché a eventuali periodi pregressi) entro la scadenza del 16 gennaio 2026, in un'unica soluzione a mezzo bonifico bancario, sull'apposito conto corrente bancario, codice IBAN IT14F0503411701000000002909, intestato a INPGI – ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA GIORNALISTI ITALIANI, presso Banca Popolare di Milano, con causale “Versamento ex fissa”.

@fnsisocial

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