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Contratti 25 Mag 2007

Riffeser: "Per firmare il contratto occorre un intervento del Governo: necessario lo svecchiamento delle redazioni con un abbattimento dei costi" I Cdr del gruppo Riffeser: "Respingiamo con sdegno le affermazioni di chi vuole rottamarci"

Per arrivare alla conclusione delle trattative sul contratto dei giornalisti è necessario "che il governo si faccia parte terza tra giornalisti ed editori, altrimenti ci sarà un grosso problema". Ne è convinto l'ad di Poligrafici editoriale, Andrea Riffeser Monti. Pronta la reazione dei giornalisti del gruppo che si sono fermati per denunciare il grave comportamento dell'editore

Per arrivare alla conclusione delle trattative sul contratto dei giornalisti è necessario "che il governo si faccia parte terza tra giornalisti ed editori, altrimenti ci sarà un grosso problema". Ne è convinto l'ad di Poligrafici editoriale, Andrea Riffeser Monti. Pronta la reazione dei giornalisti del gruppo che si sono fermati per denunciare il grave comportamento dell'editore

Riffeser Monti ha aggiunto che lo stesso governo "deve farsi carico di questi grossi cambiamenti", in modo che nei giornali possa esserci "uno svecchiamento con un abbattimento dei costi - ha proseguito intervenendo al convegno 'Crescere tra le righe' -: per ogni giornalista anziano io posso assumere tre giovani, che sono anche molto preparati". Poi ai giornalisti che gli chiedevano se lui si riferisse allo strumento della legge 416, ha risposto, "anche, ma non solo". (ANSA) Stop al lavoro per un'assemblea straordinaria dei giornalisti del gruppo Riffeser-Monti (Il Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) che "respingono con sdegno le gravissime affermazioni dell'editore Andrea Riffeser Monti che, esasperando il confronto sul contratto nazionale, ha teorizzato la rottamazione dei corpi redazionali per fare spazio a forze nuove anche se inesperte e sicuramente precarie con un'invocazione spudorata per nuovi prepensionamenti come se proprio questo editore non ne avesse già usufruito a piene mani a totale carico degli istituti di categoria dei giornalisti". Le affermazioni fatte alla Bagnaia da Andrea Riffeser hanno provocato la dura reazione dei comitati di redazione del gruppo che lanciano un appello alla Federazione nazionale della stampa, a tutti i colleghi italiani e alle Istituzioni, perchè "l'attacco al contratto nazionale di lavoro, fatto proprio in maniera così eclatante da Andrea Riffeser Monti venga immediatamente respinto. Sono in gioco la libertà di stampa, la dignità professionale e i posti di lavoro". "È una teoria aberrante - dicono le rappresentanze sindacali - che privilegia una cieca politica di tagli rispetto alla qualità dei giornali, senza alcuna considerazione per i lettori. Al contrario, i Cdr fanno presente all'editore che proprio la professionalità e l'attaccamento alle testate dei giornalisti del gruppo ha limitato i danni provocati, in questi anni, da una girandola incontrollata di avventure editoriali, spesso fallite, volute dalla stessa azienda e inutilmente contrastate dai corpi redazionali". (ANSA)

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