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Contratti 22 Dic 2008

Renato Schifani: “Dopo quattro anni è giusto che i giornalisti abbiano il contratto” Fnsi: “Ringraziamo il Presidente del Senato e della Camera e attendiamo l’iniziativa preannunciata da Berlusconi”

"Una stampa sotto scacco, priva di una garanzia di un contratto può sentirsi meno libera. Bene ha fatto il Governo a espletare una funzione di mediazione, perché ritengo sia giunto il momento che a questa vertenza si ponga fine". Lo ha affermato il presidente del Senato Renato Schifani, a proposito del rinnovo del contratto dei giornalisti scaduto da quasi quattro anni, incontrando la stampa per gli auguri di fine anno.

"Una stampa sotto scacco, priva di una garanzia di un contratto può sentirsi meno libera. Bene ha fatto il Governo a espletare una funzione di mediazione, perché ritengo sia giunto il momento che a questa vertenza si ponga fine". Lo ha affermato il presidente del Senato Renato Schifani, a proposito del rinnovo del contratto dei giornalisti scaduto da quasi quattro anni, incontrando la stampa per gli auguri di fine anno.

"Chi è attento al rispetto della comunicazione, a che questa sia libera, indipendente e trasparente - ha aggiunto il presidente del Senato - non può che stare dalla vostra parte". (ADNKRONOS) La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Fnsi ringrazia il Presidente del Senato, che nel saluto di fine d’anno alla stampa è voluto tornare a sollecitare il rinnovo del contratto dei giornalisti, come già aveva fatto la settimana scorsa il Presidente della Camera Gianfranco Fini. Nelle parole del Presidente Schifani il contratto viene giustamente individuato come una delle condizioni basilari per l’esercizio di una informazione libera, indipendente, trasparente: l’assenza di regole condivise e di adeguati riconoscimenti al lavoro diventa motivo di debolezza dell’intero sistema e della sua stessa essenziale funzione democratica. E’ fondamentale che a questo ruolo di garanzia il giornalismo italiano possa continuare ad assolvere: non solo grazie alla rapida definizione del nuovo contratto, che ci auguriamo possa essere agevolata dall’iniziativa annunciata sabato scorso dal Presidente Berlusconi, ma anche attraverso norme di legge rispettose del nostro diritto-dovere di informare. La discussione di questi giorni su una nuova disciplina delle intercettazioni non ha cancellato nessuna delle preoccupazioni con le quali la categoria guarda da mesi al disegno di legge Alfano, che rischia di secretare la gran parte della cronaca giudiziaria. Confermando la disponibilità già espressa ad una più efficace tutela del diritto alla riservatezza, il sindacato dei giornalisti rinnova però l’appello alle istituzioni e alle forze politiche perché non venga intaccato in alcun modo l’obbligo professionale di informare su vicende di assoluta rilevanza sociale”.

@fnsisocial

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