La Federazione nazionale della Stampa italiana, «nel condividere la presa di posizione del Comitato di redazione del quotidiano La Repubblica, si associa alla solidarietà espressa nei confronti della giornalista Alessia Candito, insultata e diffamata dagli squadristi da tastiera per aver fatto il suo dovere e raccontato la presenza di nostalgici del ventennio fascista in alcune delle liste depositate a Reggio Calabria».
«Le minacce – annunciano in una nota Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi – saranno segnalate all'Osservatorio del Viminale, anche perché alcuni dei manganellatori sono facilmente identificabili e, dunque, immediatamente e doverosamente sanzionabili. Abbiamo infine anticipato ad Alessia Candito la nostra disponibilità ad essere 'parte civile' dalla parte sua, dei cronisti minacciati e della Costituzione».