CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Cdr e fiduciari Rai: «Profonda preoccupazione per il futuro del Servizio Pubblico»
Usigrai 20 Dic 2016

Rai, l'assemblea dei Cdr e fiduciari: «Profonda preoccupazione per il futuro del Servizio Pubblico»

L'Assemblea dei Cdr e dei fiduciari della Rai esprime profonda preoccupazione per la pericolosa incertezza sul futuro del Servizio Pubblico: «In gioco l'autonomia e l'indipendenza della Rai, sempre di più sotto il giogo dei governi e delle maggioranze di turno», rilevano i giornalisti.

L'Assemblea dei Cdr e dei fiduciari della Rai esprime profonda preoccupazione per la pericolosa incertezza sul futuro del Servizio Pubblico. «La discussione sul rinnovo della Concessione - spiega in una nota l'Usigrai - sembra arenata, il taglio del 10% del canone mette a rischio le risorse a disposizione, la mancata soluzione all'inserimento nella lista Istat imbriglia la Rai in un mercato che invece ha bisogno di dinamicità. In gioco è l'autonomia e l'indipendenza della Rai, sempre di più sotto il giogo dei governi e delle maggioranze di turno».

Secondo i giornalisti e le giornaliste della Rai, «in questo modo si rende impossibile qualunque progetto di sviluppo. Il quadro peggiora con un vertice Rai troppo preso da guerre interne, incapace di mettere in campo progetti di riforma editoriale, urgenti quanto indispensabili».

L'Assemblea dei Cdr e dei fiduciari della Rai si rivolge quindi all'esecutivo Gentiloni, a cui chiedono «interventi di emergenza per assicurare certezza di risorse nel medio lungo periodo, e finalmente la liberazione della Rai dai partiti e dai governi».

Mentre all’azienda sollecita «l'apertura di un tavolo sulla riforma editoriale non più rinviabile». Le redazioni, i Cdr e l'Usigrai continuano a chiedere il cambiamento e a esserne il vero motore.

@fnsisocial

Articoli correlati