''L'intransigenza degli editori nei confronti del rinnovo del contratto dei giornalisti è ingiustificata. Per ammissione della stessa Fieg le retribuzioni sono cresciute meno dell'inflazione e vi è un'intollerabile precarietà nei rapporti e nelle condizioni di lavoro.
Si è determinato un abuso degli articoli 2 e 3 con cui non viene favorita la flessibilità ma la precarietà perché non vi è nessuna attenzione per la previdenza e l'assistenza e viene spesso frantumato un rapporto di lavoro che dovrebbe essere a tempo indeterminato''. Lo afferma Pierluigi Mantini, deputato dell'Ulivo, che fa notare: ''La professione del giornalista ha una enorme e crescente rilevanza e non può essere mortificata. Occorre raggiungere in breve un'intesa poiché l'autonomia delle parti è sacra ma l'assetto dell'informazione è di pubblico interesse e la politica non può essere assente''.(ADNKRONOS)