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Contratti 17 Mar 2006

L’Assostampa Romana chiama tutti i giornalisti al massimo impegno per la riuscita di questo sciopero

Sciopero subito. Sabato 18 marzo non lavorano i giornalisti di quotidiani, agenzie di stampa, on line. Sciopero delle TV il 25.

Sciopero subito. Sabato 18 marzo non lavorano i giornalisti di quotidiani, agenzie di stampa, on line. Sciopero delle TV il 25.

La Consulta Nazionale dei CDR ha deciso lo sciopero immediato. Sabato 18 marzo non lavorano i giornalisti dei quotidiani, delle agenzie, dei siti on line. Sabato 25 non lavorano i giornalisti di radio e tv. Dopo le manifestazioni di piazza di Torino – all’apertura delle Olimpiadi, - di Sanremo – durante il Festival – e di Roma – sotto le finestre della Fieg, durante la riunione dell’esecutivo degli editori -, è stata l’unica scelta possibile. Uno sciopero in campagna elettorale, per farci sentire, per arrivare a un contratto giusto, per fermare gli abusi degli editori. I rappresentanti sindacali dei giornali di tutta Italia (erano presenti 200 colleghi dei Cdr, oltre ai colleghi della Commissione Contratto, del Consiglio Nazionale e degli organismi di Stampa Romana) hanno votato all’unanimità, con 2 astensioni, dopo una lunga discussione in cui sono stati rappresentati i tanti, troppi mali delle nostre redazioni. L’Associazione Stampa Romana chiama tutti i giornalisti al massimo impegno per la riuscita di questo sciopero: un momento chiave di questa vertenza, per dimostrare che non ci fermiamo e non ci fermeremo. Siamo in campagna elettorale, questo non può mettere un velo alla nostra vertenza; il nostro sciopero aiuti anche la politica a riflettere sui problemi dell’informazione.

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