La Fnsi e la Fieg oggi al Ministero del Lavoro La Fnsi "si augura che l'incontro consenta in tempi rapidi la ripresa della trattativa per il rinnovo del contratto dei giornalisti"

Martedì 11 luglio la Federazione italiana editori giornali (Fieg) e la Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI), sindacato unitario dei giornalisti, verranno convocati separatamente al Ministero del lavoro per la vertenza del contratto dei giornalisti.

A darne l'annuncio è stata oggi la sottosegretaria al lavoro Rosa Rinaldi (Prc) nel corso dell'audizione informale dei giornalisti svolta in commissione cultura della Camera, presieduta dal deputato di Rifondazione Comunista-Sinistra europea Pietro Folena, sulla libertà di informazione e l'autonomia della professione giornalistica. Nel corso dell'audizione i rappresentanti dei giornalisti (Ordine dei giornalisti, Fnsi, Inpgi, Megachip, Articolo 21, coordinamento precari Rai, Usigrai) hanno sottolineato la forte connessione tra il dilagare del precariato - problema enorme anche nel settore pubblico - e la libertà di stampa. Nei prossimi giorni - informano ambienti della presidenza della Commissione cultura - si tornerà a parlare del contratto e della libertà dei giornalisti e dell'informazione anche attraverso iniziative parlamentari congiunte con la Commissione lavoro. (ANSA) “La Federazione della Stampa si augura che l’incontro con il Ministro del Lavoro Cesare Damiano, fissato per martedì prossimo 11 luglio, consenta una ripresa in tempi rapidi della trattativa con gli editori della Fieg per il rinnovo del contratto scaduto ormai da quasi un anno e mezzo. La Giunta della Fnsi, che si è riunita oggi con i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa, illustrerà al Ministro del Lavoro la posizione dei giornalisti nella lunga e dura vertenza sindacale ed esprimerà piena disponibilità per un confronto senza pregiudiziali sulle posizioni espresse dalle parti. La Fnsi ritiene infatti che il riconoscimento della pari dignità delle reciproche impostazioni può e deve consentire un negoziato costruttivo che possa concludersi nei tempi più rapidi possibili. Riteniamo che quella che si apre possa essere una fase estremamente delicata ed importante per il giornalismo e quindi per l’informazione del nostro Paese. Una fase resa possibile dal Ministro Damiano. Il tema della precarietà del lavoro giornalistico è stato peraltro al centro di numerose iniziative ed incontri a livello Istituzionale e parlamentare, tra i quali l’indagine conoscitiva e le audizioni promosse dalla Commissione Cultura della Camera, presieduta dall’On. Folena, che proseguirà nei prossimi giorni anche in seduta comune con la Commissione Lavoro”.