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Contratti 29 Mag 2007

La Direzione aziendale dell'Ansa condanna lo sciopero: “Motivazioni pretestuose e strumentali”

La Direzione aziendale dell'Ansa ha diffiso il seguente comunicato: ''la direzione di Ansa condanna la scelta del CdR di proclamare uno sciopero immediato del personale giornalistico dell'Agenzia dalle ore 15:00 di ieri alle ore 7:00 di venerdì 1 giugno, in palese violazione delle intese di livello aziendale che prevedono un preavviso di almeno 48 ore per consentire un tentativo di composizione delle controversie''.

La Direzione aziendale dell'Ansa ha diffiso il seguente comunicato: ''la direzione di Ansa condanna la scelta del CdR di proclamare uno sciopero immediato del personale giornalistico dell'Agenzia dalle ore 15:00 di ieri alle ore 7:00 di venerdì 1 giugno, in palese violazione delle intese di livello aziendale che prevedono un preavviso di almeno 48 ore per consentire un tentativo di composizione delle controversie''.

''Le motivazioni dello sciopero, proclamato in modo improvviso - prosegue la nota - sono inoltre pretestuose e strumentali, in quanto la Direzione Aziendale e quella Giornalistica hanno fornito, sin dall'incontro sindacale del 16 aprile u.s., un'ampia informativa sulla situazione di mercato, l'andamento aziendale e le linee guida della necessaria evoluzione dell'organizzazione del lavoro, ed hanno convenuto con il CdR sulla prosecuzione del confronto sui medesimi temi, per la fine di giugno, a valle delle analisi e valutazioni in corso da parte aziendale''. Il comunicato così prosegue: ''lo sciopero, con il maldestro tentativo di far confusione tra problematiche aziendali - sempre correttamente trattate dall'azienda - e quelle del rinnovo del contratto nazionale, viene ad incidere negativamente sullo sviluppo di corrette relazioni sindacali aziendali ed è inutilmente e gravemente dannoso per l'Azienda in un momento difficile di mercato''. ''L'Azienda auspica pertanto - conclude la nota - che in un incontro in tempi ravvicinati possa addivenirsi ad un chiarimento che ripristini corrette relazioni sindacali, anche con la revoca di uno sciopero ingiustificato nel merito e scorretto nelle modalità di roclamazione''. (ANSA)

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