La delegazione della Repubblica Ceca in Fnsi

Informazione e democrazia, una delegazione di parlamentari della Repubblica Ceca in visita alla Fnsi

Una delegazione di parlamentari della Repubblica Ceca accompagnata dall'Ambasciatore Jan Kohout ha visitato, martedì 23 aprile 2024, la sede della Federazione nazionale della Stampa italiana. La delegazione era composta dai rappresentanti della Commissione per gli Affari dei Media della Camera dei Deputati Stanislav Berkovec (Presidente della sottocommissione per i media e la libertà di espressione), Igor Hendrych, Jan Jakob, Jan Lacina e dal Segretario della Commissione, Michal Marčík.

Ad accoglierli il segretario aggiunto vicario della Fnsi, Domenico Affinito, che ha portato il saluto della segretaria generale Alessandra Costante e del presidente Vittorio di Trapani.

Al centro del confronto i temi della libertà di stampa, del ruolo dell'informazione, dei giornalisti e della tutela del giornalismo in Italia e nella Repubblica Ceca, nella comune cornice fornita dalle nuove regole europee contenute nel Media Freedom Act appena approvato, nella direttiva Anti-Slapp e nell'Ai Act.

Tra le questioni affrontate: il futuro del giornalismo, le strategie per il contrasto delle fake news, l'impiego dell'intelligenza artificiale al servizio del giornalismo e del diritto dei cittadini a essere informati, le regole per l'accesso alla professione e la situazione del mercato del lavoro giornalistico nei due Paesi, il difficile rapporto tra media e over the top, il ruolo del servizio pubblico, la sostenibilità finanziaria del sistema dei media, l'importanza dell'informazione libera come pilastro dei sistemi democratici.

«Al di là delle strategie da mettere in campo per affrontare le nuove sfide che attendono i giornalisti - ha notato il segretario aggiunto vicario, Domenico Affinito - quello che accomuna ogni democrazia è la funzione del giornalismo. Per questo l'Unione europea e i singoli Stati membri devono avere come obiettivo comune la difesa del giornalismo professionale di qualità, del diritto di cronaca e, in ultima analisi, del diritto dei cittadini a essere informati, perché solo un cittadino informato è un cittadino che può scegliere».