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Contratti 28 Mag 2007

Incredibile Biancheri su contratto e situazione occupazionale Ansa Cdr: “Sciopero fino al 1° giugno” Serventi: “Corregga subito le affermazioni fatte a Report” Garambois (Asr): “Editori scardinano relazioni industriali

Il CdR dell'ANSA ha proclamato uno sciopero dei redattori dell'Agenzia dalle 15 di oggi alle 7 di venerdì 1 giugno. L'organismo sindacale ha diffuso il seguente comunicato: ''Il CdR dell'ANSA esprime sconcerto, disappunto e preoccupazione per le dichiarazioni del Presidente Boris Biancheri sui giornalisti dell'ANSA, sullo stato occupazionale dell'Agenzia e sul Contratto di lavoro dell'intera categoria"

Il CdR dell'ANSA ha proclamato uno sciopero dei redattori dell'Agenzia dalle 15 di oggi alle 7 di venerdì 1 giugno. L'organismo sindacale ha diffuso il seguente comunicato: ''Il CdR dell'ANSA esprime sconcerto, disappunto e preoccupazione per le dichiarazioni del Presidente Boris Biancheri sui giornalisti dell'ANSA, sullo stato occupazionale dell'Agenzia e sul Contratto di lavoro dell'intera categoria"

"Dichiarazioni che appaiono tanto più allarmanti perché, alla vigilia della presentazione di un piano di riorientamento dell'ANSA, lasciano presagire in presenza di risposte già insoddisfacenti e dilatorie sul tema del turn over, un consistente taglio dell'occupazione del 15 percento del personale giornalistico''. ''Il CdR - prosegue il comunicato - ritiene che una trasmissione televisiva sia una sede impropria, che le dichiarazioni del Presidente dell'ANSA, che è anche presidente della FIEG, siano inaccettabili nella loro estemporaneità, criticabili nel merito e incompatibili con un clima di relazioni sindacali corrette. Il comitato di redazione proclama uno sciopero immediato dei giornalisti dell'ANSA dalle ore 15.00 di lunedì 28 maggio alle ore 07.00 di venerdì primo giugno''. (ANSA) Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Esprimo la più convinta solidarietà alla redazione ed al Cdr dell’Ansa che ha deciso una durissima azione di lotta. Non è possibile accettare che riduzioni di personale, nell’ordine di decine di posti di lavoro, vengano ipotizzate in una dichiarazione televisiva. Il Presidente dell’Ansa e della Fieg dovrebbe immediatamente smentire le affermazioni fatte a “Report” che seguono quelle sul contratto fatte dallo stesso ambasciatore Biancheri e da altri editori come Andrea Riffeser. Sento provenire dal mondo dell’impresa editoriale un pericoloso attacco all’occupazione e alla solidità finanziaria dell’Istituto di Previdenza, dopo il blocco del contratto. Spero che non si tratti di una manovra coordinata di alcuni editori con l’aiuto di parti politiche che respingono l’intervento di mediazione del Governo. In ogni caso, la Fnsi, che ribadisce la volontà di dialogare e trattare, reagirà con la massima fermezza contro ogni tipo di provocazione. ''Un tentativo che alcune aziende editoriali, ma soprattutto le maggiori, quelle più rilevanti e più decisive per la vertenza contrattuale, stanno operando, agendo al di fuori di ogni regola, con abusi della fessibilità che snaturano perfino l'organizzazione del lavoro nelle redazioni, al di fuori di ogni confronto con le rappresentanze sindacali''. E' quanto afferma Silvia Garambois, segretario dell'Associazione Stampa Romana, in merito allo sciopero proclamato dall'Ansa, a seguito dell'intervista del presidente Boris Biancheri rilasciata alla trasmissione di Milena Gabbanelli 'Report', andata in onda ieri sera. ''Un fatto - spiega Garambois - che preoccupa ovviamente e in maniera grave il sindacato, ma che dovrebbe preoccupare non soltanto i giornalisti ma lo stesso governo del paese per il tentativo di scardinare le relazioni industriali così come le abbiamo conosciute fino ad oggi. Stampa Romana - dice Garambois nell'esprimere grande solidarietà ai giornalisti dell'Ansa - è al loro fianco''. (ASCA)

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