Il Washington Post ha da poco lanciato una nuova piattaforma social, il ‘WP Talent Network’, con la quale intende fornire ai giornalisti freelance di tutto il mondo la possibilità di collaborare con il prestigioso quotidiano a stelle e strisce proponendo i loro articoli sia per la versione online che per il cartaceo. Una nuova piccola rivoluzione nel mondo delle redazioni, a metà strada tra il citizen journalism e il giornalismo professionale.
Il Washington Post apre le porte (virtuali) della propria
redazione al vasto mondo del giornalismo freelance. O almeno prova a farlo
lanciando il ‘WP Talent Network”, una piattaforma online cui gli autonomi di
tutto il mondo possono accedere per proporre i loro articoli ad uno dei
giornali più autorevoli del pianeta.
A riportare la notizia è la rubrica ‘Piazzadigitale’ del Corriere della Sera,
il blog collettivo degli alunni del Master in Giornalismo della Scuola Walter
Tobagi di Milano. “Cerchiamo i migliori talenti freelance che ci aiutino a
raccontare storie – si legge sul sito dell’iniziativa – Unisciti al Talent
Network e diventa parte di una grande rete di giornalisti freelance”. Una
proposta, a prima vista, allettante.
Con il nuovo strumento, ideato da Anne Kornblut, premio Pulitzer e condirettore
del Post, e Jeremy Gilbert, direttore delle iniziative strategiche, i redattori
del giornale americano avranno a disposizione un database per trovare nel minor
tempo possibile giornalisti freelance per blog, breaking news e articoli di
approfondimento. Ed ovviamente i giornalisti freelance avranno la possibilità
di collaborare con la storica testata. Basterà collegarsi al
sito del Talent Network e creare il proprio profilo scegliendo una delle
aree di interesse. Una sfida interessante, dalle grandi potenzialità.
Anche se – come riportano gli stessi allievi della Tobagi – non sono ancora ben
chiari i criteri di selezione e il metodo di pagamento dei pezzi.