Nelle trattative per il rinnovo del contratto dei giornalisti si registra un "insostenibile stallo". Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontrando i giornalisti nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale.
Il Capo dello Stato affronta diverse questioni nazionali "in primo luogo le cose della stampa: dall'ormai annosa questione del rinnovo del contratto dei giornalisti che - ha detto il presidente della Repubblica - esige una nuova costruttiva partenza, una 'riflessione attiva comune' per uscire da un insostenibile stallo, alle questioni del pluralismo e della concorrenza nell'informazione, su cui dobbiamo in particolare delle risposte non più eludibili ai richiami delle autorità europee". (ADNKRONOS) NAPOLITANO, UNA NUOVA PARTENZA PER IL CONTRATTO Giorgio Napolitano incontra i giornalisti parlamentari per la cerimonia del ventaglio e spezza una lancia per il rinnovo del contratto, che si attende da tre anni. Il capo dello Stato dice che questa ''annosa questione esige una nuova costruttiva partenza, una riflessione attiva comune per uscire da un insostenibile stallo''. Napolitano inoltre ha fatto riferimento a questioni ''su cui dobbiamo in particolare delle risposte non più eludibili ai richiami delle autorità europee, quelle del pluralismo e della concorrenza nell' informazione''. Napolitano ha usato non a caso l'espressione ''riflesione attiva comune''. E' una citazione del presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, che l'ha usata il 30 marzo scorso a un convegno indetto dalla Fieg. ''Occorre più flessibilità e più interfunzionalità professionale e - disse Montezemolo - per questo auspico una riflessione attiva comune. Il momento impone scelte coraggiose, indietro non si torna''. (ANSA)