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Contratti 13 Nov 2008

Il Presidente del Senato: "Il contratto dei giornalisti è un diritto sacrosanto" Franco Siddi: “Alla preoccupazione di Schifani corrisponde l’attività incessante del Sindacato”

Il presidente del Senato Renato Schifani e' pronto a svolgere nuovi interventi affinche' la vicenda del rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti possa concludersi ''con la sottoscrizione di un sacrosanto contratto dei giornalisti i quali hanno un sacrosanto diritto''

Il presidente del Senato Renato Schifani e' pronto a svolgere nuovi interventi affinche' la vicenda del rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti possa concludersi ''con la sottoscrizione di un sacrosanto contratto dei giornalisti i quali hanno un sacrosanto diritto''

Replicando a un intervento del senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, Schifani ha ricordato in Aula al Senato che sul tema del rinnovo contrattuale dei giornalisti la sua presidenza ha ''dimostrato grande sensibilita' in occasione della cerimonia del ventaglio adoperando anche delle espressioni che definirei estremamente forti''. ''Al riguardo - ha proseguito Schifani - la presidenza ha anzi addirittura manifestato qualche preoccupazione sul diritto alla liberta' di informazione da garantire a chi fa' informazione''. ''Non vi e' dubbio che, ove necessario, questa presidenza - ha assicurato Schifani - non si sottrarra' ad ulteriori interventi in occasione dei quali manifestera' la propria preoccupazione e cerchera', attraverso il proprio ruolo, di fare in modo che questa annosissima vicenda che si protrae da troppi, troppi anni, possa concludersi con la sottoscrizione di un sacrosanto contratto al quale i giornalisti hanno sacrosanto diritto''. (ANSA) Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: “Alla preoccupazione del Presidente del Senato Renato Schifani per il mancato rinnovo del contratto giornalistico da oltre tre anni corrisponde l’attività incessante del Sindacato dei giornalisti, la Fnsi, che non rinuncerà mai all’idea che si possa non fare un contratto collettivo nazionale di lavoro. La sensibilità del Presidente del Senato mostra come le più alte cariche istituzionali del Paese interpretino il valore di una ‘Carta di lavoro ’ dei giornalisti che va oltre qualsiasi opinione di parte. E’ un sollievo sapere che a questi alti livelli è chiara la percezione di un contratto che insieme regola le retribuzioni di una categoria e più ancora le condizioni di autonomia e libertà degli operatori dell’informazione professionale, i giornalisti, come mezzo di conoscenza, di sapere, di esposizioni di punti di vista plurali indispensabili per la formazione di una opinione pubblica consapevole. La Fnsi è perciò grata per le affermazioni importanti espresse oggi in aula dal Presidente del Senato, già intervenuto in passato in coerenza con le parole pronunciate oggi, in continuità anche con una linea istituzionale che appartiene alla seconda carica dello Stato. Il dibattito politico sollecitato pochi giorni fa dal Senatore Roberto Di Giovan Paolo, che aveva parlato della rilevanza costituzionale del problema, può e deve prendere quota. Certamente la sua idea di una sessione e di una Commissione specifica da dedicare al tema permetterebbe di fare piena luce su tanti luoghi comuni e di far crescere una cultura di rispetto per tutte le funzioni di garanzia costituzionale, tra le quali, a buon diritto, rientra l’informazione”.

@fnsisocial

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