Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto: "Azioni che riducono le garanzie contrattuali dei giornalisti minano la professione stessa"

(Arv) Venezia 20 dic. 2006 - La vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti è stata il piatto forte del tradizionale incontro di fine anno del Consiglio regionale con gli operatori dell’informazione, svoltosi oggi a Palazzo Ferro-Fini.

Il presidente del Consiglio regionale del Veneto Marino Finozzi, ha sostenuto che “Azioni tendenti a ridurre le garazie contrattuali, il ricorso al precariato, condizioni e modalità lavorative prive di regole, possono minare quelle qualità di indipendenza, libertà, equilibrio e professionalità di cui necessita la professione giornalistica”. Non intendo –ha aggiunto Finozzi- negare la legittimità delle imprese editoriali a rivendicare bilanci sani. Puntare però ad un sistema svincolato da ogni regola, potenzialmente impoverito dall’impiego di giornalisti che a causa delle scarse garanzie potrebbero non resistere alla tentazione di far prevalere la preoccupazione per il posto di lavoro rispetto alla professionalità, appiattito da eccesso di sinergie, sarebbe una risposta sbagliata e pericolosa.