Il no degli editori alla proposta di un accordo ponte avanzata dal sindacato dei giornalisti nel tentativo di superare l' empasse sul rinnovo del contratto ''e' un fatto molto negativo''. Lo ha detto il ministro del lavoro Cesare Damiano a margine della sua partecipazione al congresso provinciale dei Ds di Siena, in corso a Chianciano Terme
''Sono due anni che non si fa questo contratto - ha ricordato Damiano, ed e' un tempo troppo lungo. Dall' inizio mi sono adoperato perche' si aprisse anche solo un tavolo tecnico ma gli editori l' hanno sempre rifiutato. Ero d' accordo con la proposta di un accordo ponte avanzata dal sindacato dei giornalisti - ha sottolineato Damiano -. La proposta mi piaceva e l' ho condivisa ma ho visto che anche questa ulteriore proposta e' stata respinta dagli editori. Questo e' un fatto molto negativo''. Il Governo, ha detto Damiano, ''continuera' ad esercitare la sua pressione perche' e' evidente che c' e' un problema retributivo ma prima ancora c' e' un problema di lavoro precario che anche nel campo del lavoro dell' informazione esiste''. Damiano ha poi aggiunto, a un giornalista che chiedeva consiglio su possibili forme di protesta, di non poter dare suggerimenti ''sulle forme di lotta. Ma la mia esperienza - ha detto, ricordando il suo passato di sindacalista - mi insegna che ci sono forme di contatto con l' opinione pubblica che possono essere efficaci come puo' esserlo uno sciopero, soprattutto in un settore cosi delicato come questo''. (ANSA)