Erano tutti in edicola i quattro giornali diffusi in Calabria: Gazzetta del Sud, il Quotidiano, il Domani e Calabria Ora. Le quattro testate, infatti, hanno deciso di non aderire allo sciopero proclamato dalla Fnsi nell' ambito della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro della categoria
''Ho deciso di lavorare, insieme con pochi colleghi che non hanno condiviso lo sciopero - scrive il direttore della Gazzetta del Sud, Nino Calarco - perche' l' astensione di sabato e' stata sbagliatissima. E' l' ennesima prova che questa Fnsi, nelle trattative che durano da un anno, sta portando allo sbaraglio la professione di giornalista e gli aspiranti giornalisti. Imporre come pregiudiziale di escludere per contratto la legge Biagi e' un errore macroscopico ed un esempio di conservatorismo della peggiore specie''. Per quanto riguarda Calabria Ora ed il Quotidiano, l' uscita in edicola viene motivata con la mancata adesione allo sciopero degli altri quotidiani calabresi. ''Non ci sembrava giusto, per ragioni di mercato - sostiene in una nota il cdr del Quotidiano - privare i nostri lettori del loro appuntamento quotidiano col nostro giornale in ore febbrili per la Calabria. Oggi, comunque, non e' un bel giorno per la stampa calabrese''. Stessa motivazione viene data da ''Calabria Ora'', da pochi giorni in edicola. ''Abbiamo deciso di lavorare - e' detto in una breve nota - per difendere il nostro giovane contatto con i lettori''. Non ha aderito allo sciopero neppure un altro quotidiano edito in Calabria, la Provincia cosentina. La direzione del giornale, comunque, non ha scritto nulla oggi per motivare la mancata adesione allo sciopero. Cosi' come nessuna motivazione ha dato Il Domani, edito a Catanzaro. (ANSA)