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Contratti 12 Mar 2007

Il Consiglio regionale della Liguria: “In un paese civile i contratti si rinnovano alla loro scadenza"

Per la seconda volta e sempre alla unanimità, l’Assemblea legislativa della Liguria (il consiglio regionale) ha approvato un documento di solidarietà ai giornalisti italiani, chiedendo l’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto, condividendo l’appello lanciato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E ha espresso anche un richiamo alla Rai affinché, coerentemente con il ruolo di titolare del servizio pubblico, svolga un ruolo efficace di sensibilizzazione e di rottura delle posizioni negative sino a oggi espresse dalla Fieg.

Per la seconda volta e sempre alla unanimità, l’Assemblea legislativa della Liguria (il consiglio regionale) ha approvato un documento di solidarietà ai giornalisti italiani, chiedendo l’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto, condividendo l’appello lanciato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E ha espresso anche un richiamo alla Rai affinché, coerentemente con il ruolo di titolare del servizio pubblico, svolga un ruolo efficace di sensibilizzazione e di rottura delle posizioni negative sino a oggi espresse dalla Fieg.

L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato stamane un documento redatto dai capigruppo di tutti gli schieramenti, relativo alla vertenza per il rinnovo dei contratti di lavoro giornalistico Fnsi Fieg e degli Uffici Stampa. Applicando una norma del regolamento, in via eccezionale e per l’importanza dei temi trattati, l’Assemblea legislativa ha proceduto all’audizione del segretario della Associazione Ligure dei Giornalisti, Marcello Zinola, che ha illustrato lo stato della vertenza e gli ultimi sviluppi relativi agli incontri al ministero del lavoro e all’iniziativa nazionale sul precariato svoltasi l’11 dicembre scorso, con particolare riferimento alla disponibilità, senza pregiudiziali, data dal sindacato dei giornalisti, al confronto su più tavoli sui temi del settore dell’informazione come richiesto e proposto dalla mediazione governativa. Tutti gli intervenuti (Nicola Abbundo, Udc; Gianni Plinio, An, giornalista pubblicista; Luigi Morgillo, FI; Franco Bonello, Forum della sinistra; Patrizia Muratore, Italia dei valori; Claudio Guastavano, Ulivo; Sandro Biasotti, ex presidente della giunta della Regione Liguria) e il presidente dell’Assemblea legislativa, Mino Ronzitti (promotore dell’iniziativa) hanno evidenziato il diritto al contratto; la particolarità della situazione legata al lavoro precario che incide sulla qualità stessa dell’informazione e del diritto a una giusta retribuzione; l’esigenza della riforma dell’editoria con particolare attenzione a come i contributi vengono erogati alle aziende editoriali che, di fatto, svolgono una funzione “pubblica” operando nel mondo dell’informazione; l’esigenza di una efficace normativa sul lavoro autonomo e sulla flessibilità per evitare che le norme vengano poi utilizzate in modo irregolare dagli editori e dagli imprenditori-editori per forme di sfruttamento e precariato, rappresentando poi le stesse una moderna e subdola forma di limitazione o di condizionamento degli operatori dell’informazione. Negli interventi è stato anche rimarcato il richiamo al ruolo della Rai che, titolare del servizio pubblico, non può nascondersi dietro semplici affermazioni di principio e accodarsi alle posizioni della Fieg, sollecitando alla stessa Rai una presa di posizione chiara e precisa che sia di sprone e di pressione al governo per arrivare ad un reale avvio della trattativa. I consiglieri e capigruppo hanno anche sottolineato e apprezzato sia lo stile e i contenuti dell’intervento del segretario della Ligure, Marcello Zinola, sia lo stile e le forme di lotta attivate dai giornalisti che sono andate oltre gli scioperi, con forme di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e del potere politico. Importante la condivisione e il richiamo all’appello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con la sottolineatura della preoccupazione per l’eventuale lungo black out informativo che potrebbe essere attuato nei prossimi giorni e al quale potrebbero essere costretti i giornalisti italiani.

@fnsisocial

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