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Contratti 21 Dic 2006

Il Cdr del Tirreno: sulle tredicesime vittoria, ma resta il grave atto politico del Gruppo De Benedetti-Espresso

Dopo lo sciopero di sabato scorso del Tirreno e di tutti gli altri giornali del gruppo Espresso-Repubblica contro il taglio delle tredicesime, nelle quali erano state conteggiate le ore di lavoro perse per sciopero nel corso del 2006, il nostro editore ha fatto improvvisamente marcia indietro, annunciando che le somme trattenute saranno restituite con lo stipendio di gennaio.

Dopo lo sciopero di sabato scorso del Tirreno e di tutti gli altri giornali del gruppo Espresso-Repubblica contro il taglio delle tredicesime, nelle quali erano state conteggiate le ore di lavoro perse per sciopero nel corso del 2006, il nostro editore ha fatto improvvisamente marcia indietro, annunciando che le somme trattenute saranno restituite con lo stipendio di gennaio.

L'iniziativa è stata spiegata con la decisione che è stata assunta dagli altri editori. Ossia, come da noi pubblicamente denunciato, il nostro editore si è trovato solo nel sostenere una posizione che non aveva precedenti nel nostro gruppo. Questo dietrofront rappresenta una grande vittoria dei giornalisti del gruppo Repubblica-Espresso, ma certo non deve sfuggire il grande significato politico che questa decisione può assumere nel quadro della vertenza nazionale per il rinnovo del contratto dei giornalisti che si protrae da quasi 700 giorni e che ha già portato a 14 giorni di sciopero. Il nostro auspicio è dunque quello che il ravvedimento del nostro editore sul taglio delle tredicesime rappresenti un primo passo per l'apertura delle trattative sul nuovo contratto. Il Comitato di redazione del Tirreno

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