''Sorprende tanta rigidità da parte degli editori. Il no alla ripresa delle trattative rischia di portare gravi danni a un settore fondamentale per il nostro Paese, quello dell'informazione. L'esecutivo riconvochi le parti, perché, nonostante l'opera di mediazione già avviata, ci troviamo in una fase preoccupante di stallo e a due anni dalla scadenza del contratto Fnsi e Fnsi hanno l’obbligo morale di mettersi attorno a un tavolo per trattare''.
Lo afferma il Segretario di presidenza della Camera e capogruppo Popolari Udeur in Commissione Lavoro, Giuseppe Morrone. Sostiene che ''gli editori rivendicano maggiore flessibilità, ma ci sembra che la legge 30 sia ampiamente intervenuta in questo settore, portando anche storture che riteniamo debbano essere corrette. La Fnsi, per contro, ha proclamato quattro giornate di sciopero. Un'informazione accurata, costante e capillare conclude l'esponente Udeur – è caratteristica di ogni Paese democratico e non vorremmo che a fare le spese di questa situazione di conflittualità siano tutti gli italiani''. (ANSA)