“La Giunta della Federazione della Stampa, che si è riunita martedì 3 aprile a Roma insieme alla Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, ha chiesto all’unanimità che gli editori della Fieg consentano l’immediata apertura del confronto contrattuale
La Giunta della Fnsi, su mandato della conferenza nazionale dei comitati di redazione del 14 marzo scorso, si dichiara disponibile ad una trattativa a tutto campo e senza pregiudiziali ed anche a verificare, in tempi rapidissimi, le condizioni per un accordo - ponte o accordo di tregua, che – con il necessario contenuto economico – determini gli elementi per avviare a soluzione le questioni del precariato e del lavoro autonomo, e che sia propedeutico all’apertura di un confronto a tutto campo sulla parte normativa. In questo ambito il Sindacato dei giornalisti si dichiara disponibile ad aprire subito un negoziato che stabilisca le regole del lavoro del giornalista multimediale, definisca il quadro normativo, fissi gli strumenti di sostegno pubblici. La Giunta della Fnsi ha inoltre dato mandato alla Segreteria di scrivere una lettera aperta al Presidente del Consiglio Romano Prodi per sollecitare il Governo nel suo complesso ad assumere una iniziativa immediata per creare le condizioni del confronto. La Giunta ha chiesto alla Segreteria di verificare immediatamente i margini per varare la riforma dell’Inpgi, condizione indispensabile per garantire l’autonomia e un futuro certo alla previdenza dei giornalisti. La responsabilità delle Istituzioni vigilanti, e quindi del Governo, deve essere esercitata senza alcun indugio. Se le disponibilità e le richieste del sindacato dei giornalisti non dovessero avere seguito nei prossimi giorni, la Giunta federale proclamerà, d’intesa con i comitati di redazione, un pacchetto congruo ed eccezionale di giorni di sciopero da attuare nei tempi e nelle forme più efficaci e che creino reali ripercussioni economiche e politiche. Iniziative di mobilitazione e di informazione saranno realizzate dal Sindacato dei Giornalisti in occasione dei congressi dei partiti e dei movimenti politici in programma nelle prossime settimane”.