'Giornalismi nella società della disinformazione' è il titolo scelto dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per il seminario in programma venerdì 23 novembre nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana, a Roma. Si tratta del quinto evento organizzato nell'ambito del ciclo di incontri per il ventennale dell'Authority.
Obiettivo della giornata di formazione: tratteggiare 'una mappa delle criticità' del settore per arrivare ad individuare possibili 'terapie e vie d'uscita'. «La scelta di affrontare la crisi del giornalismo – spiegano i promotori – comporta una chiave interpretativa radicale: non limitarci a censire i cambiamenti intervenuti in questo campo, ma puntare a spiegare profondamente il loro impatto anche sulla società e sul concetto stesso di democrazia».
Del resto, come nota l'Agcom, «il processo di cambiamento del giornalismo si accompagna per di più alla facilità (in larga misura inedita) con cui le notizie sono alterate da processi di manipolazione e di falsificazione e dall'ibridazione tra finzione, intrattenimento e informazione. Con un aumento dei pubblici della comunicazione e la riduzione di quelli dell'informazione».
A questo si aggiunga la drammatica questione del precariato nel settore giornalistico, con l'impatto dirompente che ha sulla qualità del prodotto informativo, e l'esplosione di «piattaforme e algoritmi, che di fatto possono segnare il tramonto di qualunque mediazione o, peggio, funzionare come meccanismi non trasparenti di selezione delle news», prosegue l'Autorità.
Ecco le ragioni che hanno portato l'Agcom a sviluppare l'articolato seminario del 23 settembre. Si parte alle 10 con i saluti istituzionali affidati ad Angelo Marcello Cardani, presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; Mattia Motta, componente della segreteria e presidente della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi; Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti.
A seguire il panel dal titolo 'Giornalismi contemporanei: una mappa delle criticità', con le relazioni di Mario Morcellini, commissario Agcom ('Idee e obiettivi per il rinnovamento del giornalismo'); Marco Del Mastro, direttore del Servizio Economico Statistico dell'Authority ('Le ricerche Agcom sulla disinformazione') e con le 'Voci dalla professione': gli interventi di Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg; Lucia Annunziata, giornalista e conduttrice televisiva; Alessandro Barbano, giornalista.
Prima della pausa spazio ancora a 'Malainformazione e responsabilità del giornalista', a cura di Vito Tenore, consigliere della Corte dei Conti e docente della Scuola nazionale dell'amministrazione (Sna). E nella sessione pomeridiana focus su 'Proposte e vie d'uscita dalla crisi', con il presidente di Confindustria RadioTv, Francesco Angelo Siddi; 'Esperienze internazionali', con il direttore della comunicazione esterna di Eni, Marco Bardazzi, e con il giornalista Michele Mezza; 'Confronto tra editoria tradizionale e digitale', con Paolo Liguori, direttore di TgCom24, e Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook.
Le conclusioni sono affidate ad Antonio Nicita, Commissario Agcom. Dei lavori verrà anche realizzato un opuscolo, a cura dell'Autorità. L'appuntamento è per venerdì 23 novembre 2018, dalle 10 alle 17, nella sede della Fnsi, in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma. L'incontro è anche accreditato come evento a carattere deontologico (9 crediti) ai fini della formazione continua dei giornalisti. Iscrizioni tramite la piattaforma Sigef.