''La decisione della Rai di spezzare l’estremismo di alcuni editori può rappresentare un fattore decisivo in vista del rinnovo del contratto dei giornalisti'' ha dichiarato Giorgio Merlo (Margherita), vicepresidente della Commissione di Vigilanza.
''Non è più sopportabile - ha aggiunto - una posizione che mette a rischio non solo la professionalità e i diritti sacrosanti di molti giornalisti, ma che, soprattutto, alimenta un clima che riduce gli stessi spazi democratici della nostra società. La decisione della Rai, se perseguita con tenacia e coerenza, può spingere la Fieg a modificare profondamente il proprio atteggiamento anche alla luce delle posizioni di smarcamento di diverse aziende del settore. Una situazione, tuttavia, che richiede adesso una forte iniziativa del Governo peraltro già praticata in queste ultime settimane che sia capace di non farsi condizionare dal radicalismo di alcuni gruppi editoriali. Sarebbe auspicabile, inoltre, che il servizio pubblico radiotelevisivo, anche alla luce della decisione dei suoi vertici, si facesse promotore di un iniziativa di vera divulgazione di questo incredibile conflitto che continua ad essere per molti misterioso e senza spiegazione.''(ANSA)