''La Federazione degli Editori si è detta indisponibile alla ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei giornalisti, nonostante la sollecitazione del ministro Damiano, adducendo una motivazione alquanto singolare: siccome il mondo dell'editoria è chiamato a rispondere a nuove 'sfide e a nuovi 'interrogativi' e siccome la controparte ha presentato 77 rivendicazioni salariali nel corso di ben 12 scioperi, la Fieg preferisce sbarrare la porta al dialogo''.
Lo sottolinea in una nota Gianni Pagliarini, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. ''Giudico sbagliato e grave l'atteggiamento della Federazione degli Editori - aggiunge l'esponente Pdci - visto che a quegli 'interrogativi' preferisce evidentemente non rispondere lasciando non solo un'intera categoria allo sbando e alla mercè del precariato visto che di flessibilità nel settore ce n'è fin troppa ma mostrando un'idea di democrazia quantomeno discutibile''. (ANSA)