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Contratti 23 Lug 2007

Franco Siddi: “Puntuali e chiare le parole del Capo dello Stato”

Cagliari - ''Le parole del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sono puntuali e di grande significato. Ma gli editori italiani della Fieg finora hanno fatto finta di sentirsi estranei alla comunità nazionale e ai doveri costituzionali. Se vorranno continuare su questa strada, si assumeranno una grande responsabilità''. L'ha sostenuto Franco Siddi, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, a margine del convegno Digitale terrestre con il ministro Paolo Gentiloni, che si è svolto questa mattina a Cagliari.

Cagliari - ''Le parole del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sono puntuali e di grande significato. Ma gli editori italiani della Fieg finora hanno fatto finta di sentirsi estranei alla comunità nazionale e ai doveri costituzionali. Se vorranno continuare su questa strada, si assumeranno una grande responsabilità''. L'ha sostenuto Franco Siddi, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, a margine del convegno Digitale terrestre con il ministro Paolo Gentiloni, che si è svolto questa mattina a Cagliari.

Il nuovo invito di Napolitano - ha proseguito Siddi - è di rilievo assoluto e mostra un'attenzione particolare nel sottolineare che sia necessaria ''una nuova partenza e una riflessione attiva comune per uscire da una situazione di stallo, quale quella del blocco del negoziato contrattuale imposto dalla Fieg''. ''Noi siamo pronti - ha detto Siddi - a fare la riflessione chiesta dal Capo dello Stato. Gli editori vorranno continuare a porsi fuori dalla comunità nazionale? Al presidente Napolitano va il nostro sentito grazie di cittadini italiani e di espressione sociale e sindacale della categoria professionale di giornalisti''. Quanto alla condivisione, infine del richiamo Ue sul pluralismo e l'apertura del mercato dell'informazione in Italia, per il presidente della Fnsi, le parole del Capo dello Stato meritano ''il massimo apprezzamento e richiedono adeguato riscontro da parte del Parlamento''. (ANSA)

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