«La scelta del direttore di Rainews Paolo Petrecca di escludere la testata all-news della Rai dal porre domande alla premier nella conferenza stampa del 4 gennaio è la conferma dello scarso rispetto nei confronti dei colleghi della redazione politica e della mancanza di fiducia nei giornalisti della stessa redazione, iscritti da tempo a stampa parlamentare e accreditati anche a Palazzo Chigi». Lo scrivono in una nota il Cdr di Rainews 24 e l'Esecutivo Usigrai dopo le dichiarazioni rese da Petrecca in risposta alle sollecitazioni rivolte sul punto dai parlamentari Pd della commissione di Vigilanza Rai all'ad Roberto Sergio e al direttore generale di viale Mazzini, Giampaolo Rossi.
«RaiNews 24 e RaiNews.it – aveva replicato il direttore – hanno dato ampio spazio alla conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio. Alla testata da me diretta è stata sorteggiata la 23ma domanda e ho ritenuto che già nelle 22 precedenti tutti i temi di attualità sarebbero stati coperti. Quindi per non risultare ripetitivi ho deciso di declinare, continuando a seguire comunque l'intera conferenza stampa anche con ausilio del linguaggio dei segni. Quindi nessun bavaglio da RaiNews 24».
Ma per il Cdr di Rainews 24 e l'Esecutivo Usigrai, «la risposta affidata alle agenzie dal direttore, omettendo la decisione di non sostituire il collega che segue Palazzo Chigi perché in ferie, ridicolizza Rainews 24 e offende l'intelligenza della nostra categoria che ha proposto 44 domande su temi diversi».
D'altronde, concludono i rappresentanti sindacali, «il bavaglio a Rainews 24 è all'ordine del giorno. Nell'ultima settimana si è provato a silenziare, ancora una volta, notizie considerate di disturbo alla maggioranza di governo: dall'inchiesta Anas, con la richiesta delle opposizioni al vicepremier Matteo Salvini di riferire in aula, alla vicenda Pozzolo con la sparatoria di capodanno diventata degna di nota molte ore dopo l'avvenimento».