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Contratti 10 Giu 2007

Bonanni (Cisl): "Entro metà luglio una mobilitazione di tutti i sindacati per ribadire il ruolo centrale della contrattazione nazionale e per dire 'no' al lavoro precario. non escludo che si arrivi a scioperare assieme"

Una iniziativa pubblica che riunisce la Federazione nazionale della stampa italiana e tutte le altre organizzazioni dei lavoratori per ribadire il ruolo centrale della contrattazione nazionale e dire no al lavoro precario: questo l'obiettivo della mobilitazione proposta dal segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso del sesto Forum dell'informazione, a Gubbio

Una iniziativa pubblica che riunisce la Federazione nazionale della stampa italiana e tutte le altre organizzazioni dei lavoratori per ribadire il ruolo centrale della contrattazione nazionale e dire no al lavoro precario: questo l'obiettivo della mobilitazione proposta dal segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso del sesto Forum dell'informazione, a Gubbio

I giornalisti italiani aspettano il rinnovo del contratto da oltre due anni, mentre gli editori rifiutano anche l'apertura del tavolo, fino a prefigurare la fine del contratto nazionale: una prospettiva che trova la ferma opposizione di tutto il sindacato italiano, a partire da Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che hanno dato la propria adesione alla manifestazione, che dovrebbe tenersi nella prima metà di luglio, a Roma. «C'è bisogno - ha spiegato Bonanni - che i giornalisti siano insieme ai lavoratori e ai loro sindacati per discutere di quale strategia garantisca il diritto primario a un contratto dei giornalisti, in questo caso, e dei lavoratori in generale e, nello stesso tempo, il diritto all'informazione libera. Bisogna spezzare le tante catene che hanno avvolto l'informazione italiana». Una grande manifestazione, quindi, per parlare di diritti negati, di lavoro precario, ma anche di infortuni e di tutele non assicurate. Una battaglia che, per il segretario confederale Cgil, Fulvio Fammoni, deve riguardare «il diritto alla contrattazione, la precarietà del lavoro e l'informazione sul lavoro e sul suo valore sociale». Piena condivisione all'iniziativa è stata espressa dal presidente della Fnsi, Franco Siddi, che, a nome del sindacato unico dei giornalisti, ha tuonato contro gli editori, che «si sottraggono a un obbligo sociale». «Noi - ha sottolineato - non rinunciamo al contratto e a questo contratto, che ha garantito un'informazione libera e la dignità dei giornalisti». (AGI) ''I giornalisti insieme ai lavoratori e ai loro sindacati per discutere quale strategia usare per garantire il diritto primario a un contratto''. Lo ha detto Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, a margine del VI Forum della Fnsi di Gubbio. Tra i successi di questo Forum si e' stabilito che a luglio ci sara' una manifestazione a favore del contratto dei giornalisti che avra' il pieno appoggio delle confederazioni sindacali. ''I giornalisti sono dipendenti che aspettano da troppo tempo il diritto ad avere il contratto, cosa che significa anche poter fare una informazione libera. Dobbiamo - ha concluso Bonanni - spezzare insieme tante catene che negli anni hanno avvolto l' informazione italiana''. Sara' solo una manifestazione o uno sciopero? ''Per adesso una manifestazione, ma non escludo si arrivi a proteste da fare insieme''. (ANSA)

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