Il consiglio direttivo dell'Associazione stampa umbra esprime - in una nota - ''soddisfazione per la risposta forte, compatta e unitaria che i giornalisti umbri della carta stampata e dell'emittenza radiotelevisiva hanno saputo dare ancora una volta alle tre giornate di sciopero proclamate dalla Fnsi a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro''.
''All'intransigenza della Fieg, di Aeranti-Corallo e dell'Aran - prosegue la nota - che tentano di imporre tagli all'autonomia della professione, di stravolgere le regole del lavoro giornalistico e alla generalizzazione dello sfruttamento del precariato, hanno ripetuto un no convinto e ampiamente partecipato. Gli editori hanno fallito l' obiettivo di migliorare gli standard dei prodotti che comunque hanno voluto mettere sul mercato nonostante le pressioni sulle redazioni, il lavoro di pochi colleghi che hanno scelto di tutelare interessi diversi da quelli della categoria e il permanere di situazioni variamente non garantite''. Il consiglio direttivo dell'Asu ''ringrazia - infine - i cdr e i fiduciari di redazione che con la loro mobilitazione hanno saputo far crescere la consapevolezza della gravità della situazione e l'adesione ai contenuti della piattaforma sindacale''. (ANSA – 10 novembre 2005)