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Contratti 27 Feb 2007

Associazione ligure dei giornalisti: “Buon compleanno al contratto che non c’è, la “festa” è riprendere la voglia di lottare”

A due anni dall’apertura della vertenza per il rinnovo del contratto dei giornalisti, l’Associazione ligure dei giornalisti ribadisce la validità della piattaforma approvata all’unanimità dagli organismi di rappresentanza della categoria.

A due anni dall’apertura della vertenza per il rinnovo del contratto dei giornalisti, l’Associazione ligure dei giornalisti ribadisce la validità della piattaforma approvata all’unanimità dagli organismi di rappresentanza della categoria.

In particolare, la Ligure conferma la volontà strategica di volere rappresentare tutti i giornalismi e la battaglia per ampliare le garanzie normative e contributive a favore dei colleghi autonomi e precari. La Ligure conferma la validità del modello di contrattazione basato su due livelli: collettivo e nazionale perché fondamentale, aziendale e di gruppo. Il rinnovo del contratto (richiamando anche la vertenza con l’Aran per gli uffici stampa) nazionale di lavoro deve rimanere l’obiettivo unitario e fondamentale, dicendo NO a ogni tentativo e provocazione da parte degli editori relativi alla attivazione di trattative e,o accordi economici separati a livello di grandi gruppi editoriali o di singole aziende. La Ligure ribadisce il mandato alla Fnsi di proseguire il confronto ai “tavoli” aperti presso il ministero del lavoro e la presidenza del consiglio, sul mercato del lavoro giornalistico el a riforma dell’editoria. Ma chiede altresì alla Fnsi di incalzare in modo deciso il governo affinché “liberi”e approvi definitivamente la riforma della previdenza dei giornalisti, varata oltre due anni fa dall’Inpgi e presa in “ostaggio” dagli editori quale arma di ricatto e di pressione sulla categoria. Governo e ministero ne hanno il dovere politico e il potere decisionale anche per dimostrare la non sudditanza nei confronti dei grandi gruppi di potere economico-editoriale, siano essi “vicini” o “lontani” dall’attuale maggioranza politica di governo. La Ligure ritiene altresì indispensabile non allentare la pressione sulla Fieg che da due anni rifiuta il negoziato sul rinnovo del contratto, riprendendo e rafforzando il mandato che già è nelle mani della Fnsi (sei giorni di sciopero), le iniziative sull’opinione pubblica, il tutto teso a rafforzare le posizioni della Fnsi e dei giornalismi ai tavoli governativi e a tutelare il diritto alla contrattazione sancito dalla Costituzione e ribadito in diversi autorevoli interventi provenienti sia da schieramenti politici diversi sia dallo stesso Presidente della Repubblica. La giunta della Associazione Ligure dei Giornalisti con i rappresentanti e fiduciari sindacali della Liguria, il cdr de Il Secolo XIX, i rappresentanti e fiduciari delle istituzioni di categoria Inpgi, Casagit, Ordine.

@fnsisocial

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