«È stata superata la seconda metà di marzo e i dipendenti dell'agenzia Dire ancora non hanno percepito lo stipendio di gennaio e febbraio: in pratica, l'attuale proprietà non ha ancora pagato né giornalisti né grafici per il lavoro svolto nel 2025. Senza contare i redattori 'ex sospesi' che attendono gran parte dello stipendio di gennaio 2024». Così i lavoratori dell'agenzia Dire in una nota rilanciata anche da Stampa Romana lunedì 17 marzo 2025.
«Per questa ragione - prosegue il documento - il Comitato di redazione insieme alle Rsa dei grafici tornano a fare appello alla proprietà affinché, a prescindere dalle vicende amministrative che la interessano nei prossimi giorni, saldi tutto il dovuto, ponendo fine alla situazione di angoscia e incertezza vissuta dai lavoratori e dalle loro famiglie. A quasi quattro anni dall'inizio della crisi innescata dalla precedente gestione, ancora non si vede la fine di una vicenda che ha già portato i lavoratori a sostenere quasi due anni di regime di solidarietà, tagli al personale e sospensioni».
L'appello dei lavoratori è rivolto anche al Dipartimento dell'informazione e dell'editoria «affinché affretti - scrivono - quei controlli che, lo scorso 6 marzo, hanno determinato la sospensione del bando per i servizi giornalistici. Le giornaliste e i giornalisti chiedono infine al loro direttore responsabile di tutelarli e stare al fianco della redazione».