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Contratti 06 Nov 2005

Aeranti-Corallo invita la Fnsi a riprendere immediatamente il negoziato/Fnsi: le aziende fingono un'apertura che non c'è

L'avvocato Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha fatto la seguente dichiarazione: ''La Fnsi continua a sottrarsi a un confronto finalizzato a individuare elementi di ottimizzazione del contratto collettivo senza però snaturare le peculiarità dello stesso proprie del settore radiotelevisivo locale, non tenendo peraltro conto che le esigenze lavorative delle imprese radiotelevisive sono completamente diverse da quelle della carta stampata''.

L'avvocato Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha fatto la seguente dichiarazione: ''La Fnsi continua a sottrarsi a un confronto finalizzato a individuare elementi di ottimizzazione del contratto collettivo senza però snaturare le peculiarità dello stesso proprie del settore radiotelevisivo locale, non tenendo peraltro conto che le esigenze lavorative delle imprese radiotelevisive sono completamente diverse da quelle della carta stampata''.

''AERANTI-CORALLO prosegue nel comunicato Rossignoli - rinnova pertanto l'invito alla Fnsi per una ripresa immediata delle trattative ipotizzando una proroga dell'attuale contratto collettivo fino al 31 dicembre 2007 con la contestuale costituzione di una commissione paritetica per l'approfondimento delle problematiche applicative e interpretative del Ccnl finalizzato all'individuazione di soluzioni pienamente condivise dalle imprese e dai giornalisti. In mancanza di un accordo di rinnovo ha concluso Rossignoli -, le imprese AERANTI-CORALLO continueranno ad applicare l'attuale contratto 3 ottobre 2000, senza alcuna modifica aggiornato economicamente come previsto dall'accordo sindacale 15 febbraio 2005''. (ANSA- 4 novembre 2005) LA FNSI HA COSI’ REPLICATO ALL’AVV. ROSSIGNOLI: “Prendiamo atto della dichiarazione di Rossignoli ma ribadiamo che da parte di Aeranti-Corallo non è giunta alcuna apertura nelle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro che è scaduto da oltre un anno. Anzi, la chiusura nei confronti delle richieste del Sindacato è totale, a cominciare dal superamento della gratuità tra la trentasettesima e la quarantesima ora di lavoro settimanale. Lo stesso Rossignoli ha ammesso la palese violazione da parte di molte aziende della norma sull’orario di lavoro ma non è stato disponibile a confrontarsi seriamente nemmeno su questo punto”.

@fnsisocial

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