«Avete retto quando tanti avrebbero ceduto o preferito fare altro. Avete retto perché avete le idee chiare. Finché si hanno le idee chiare, il sindacato regge. Quando si sa che al centro di un sindacato ci sono la difesa dei diritti, la solidarietà, la libertà, la nostra Costituzione, allora quel sindacato regge». Lo ha detto il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, intervenendo al terzo giorno di lavori del XVII Congresso dell'Usigrai in corso a Milano Marittima (Ravenna) dal 13 al 15 gennaio 2025.
Di Trapani ha poi ringraziato i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico e ricordato che «dietro l'attività sindacale ci sono donne e uomini, storie, sacrifici quotidiani, momenti dedicati agli altri», aggiungendo: «È in corso un'opera di revisionismo storico e sociale in questo Paese e per questo il sindacato dà fastidio».
Per il presidente Fnsi, inoltre, «oggi abbiamo bisogno di più Europa. Dell'Europa dei diritti e delle libertà», mentre «in Italia quei diritti e quelle libertà sono sotto attacco», dal diritto allo sciopero, alla riduzione degli spazi di protesta, e «anche il diritto di critica e di cronaca sono sotto attacco, con le norme che riguardano la presunzione di innocenza, dalla riforma Cartabia al divieto di pubblicare le ordinanze di custodia cautelare, la legge sulla diffamazione, le querele bavaglio, i tentativi di scoprire le fonti dei giornalisti».
E in riferimento alla Rai, Di Trapani ha osservato: «I giornali sono comunità, le reti sono comunità, non puoi snaturarle. Non puoi pensare che cambiando qualche conduttore, cambierà l'opinione di chi guarda. Semplicemente i telespettatori cambiano canale. Ed è quello che sta succedendo».
Infine un appello: « Dobbiamo essere capaci di mettere da parte l'io per costruire il noi. Solo così possiamo essere credibili. Questo è il sindacato che continua ad emozionarsi, ad intendersi come una comunità, ad amare il servizio pubblico nonostante chi tenta di infangarlo».