Una mozione che ''auspica la ripresa della trattativa da parte degli editori con le rappresentanze dei giornalisti, da quasi due anni in attesa del rinnovo del contratto di lavoro'', è stata presentata al voto del Consiglio regionale del Veneto per iniziativa di pressoché tutte le forze politiche.
Il documento invita la Giunta a promuovere ogni iniziativa utile a sostegno della vertenza dei giornalisti e a ''farsi interprete presso il Governo e il Parlamento nazionale'' della modifica dei criteri con i quali vengono erogati i contributi all'editoria ''subordinandoli alla deprecarizzazione dei rapporti di lavoro con la categoria''. A sottoscrivere tale richiesta sono Gianfranco Bettin (Verdi), primo firmatario, Marco Zabotti della lista civica (''Per il Veneto con Carraro), Mariangelo Foggiato e Diego Cancian di Progetto Nordest, Nicola Atalmi (Pdci), Carlo Covi (Sdi), Pietrangelo Pettenò (RC), Franco Frigo, Gustavo Franchetto, Giuseppe Berlato Sella e Andrea Causin della Margherita e l'intero gruppo DS (Giovanni Gallo, Lucio Tiozzo, Carlo Alberto Azzi, Franco Bonfante e Giampietro Marchese), il vicepresidente Carlo Alberto Tesserin (Forza Italia), insieme al capogruppo Remo Sernagiotto e ai colleghi di partito Barbara Degani e Leonardo Padrin, i capigruppo di Alleanza Nazionale Piergiorgio Cortelazzo e dell'Udc Onorio De Boni e Daniele Stival per la Lega. ''La piattaforma contrattuale presentata dal sindacato dei giornalisti - si legge nella mozione - punta a ripristinare le regole, a porre fine al precariato e a tutelare il lavoro e la professionalità della categoria. Tale tutela è indispensabile per salvaguardare un principio fondamentale per la democrazia quale la libertà di stampa che la condizione precaria rischia di far soccombere di fronte a pressioni e condizionamenti''. (ADNKRONOS)