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Donald Trump (Foto: ImagoEconomica via The White House)
Internazionale 21 Lug 2025

Trump, causa per diffamazione da 10 miliardi contro Wsj e Rupert Murdoch

Al centro dell'azione legale, intentata in Florida, la pubblicazione della missiva del presidente a Jeffrey Epstein in occasione del suo 50° compleanno. Il quotidiano del tycoon di origini australiane si difende: «Sicuri della lettera».

Donald Trump fa causa al Wall Street Journal e Rupert Murdoch per diffamazione e calunnia per la pubblicazione della lettera del presidente a Jeffrey Epstein in occasione del suo 50° compleanno. Trump chiede almeno 10 miliardi di dollari di danni, oltre alla copertura delle spese legali. La notizia, diffusa venerdì 19 luglio 2025, fa subito il giro del mondo.

Nell'azione legale, contenuta in 18 pagine e intentata in Florida, gli avvocati di Trump accusano il Wall Street Journal di aver commesso «evidenti» errori in termini di «etica giornalistica e di standard di accuratezza». E spiegano che «la ragione di questi errori sta nel fatto che non esiste alcuna lettera».

La pubblicazione della presunta missiva - è la tesi - ha causato «danni finanziari e di reputazione enormi al presidente, nell'ordine delle migliaia di miliardi di dollari». Trump si mostra soddisfatto della causa e dichiara di averla presentata non solo a suo nome ma per tutti gli americani che «non tollereranno più le fake news», tornando così a guidare la sua crociata contro i media, che lo ha visto di recente battere Cbs.

La causa però non spaventa Dow Jones, la società cui fa capo il Wall Street Journal, che ribatte: «Siamo sicuri delle nostre informazioni, ci difenderemo con forza». Lo scontro con il Wsj riaccende i riflettori sul rapporto altalenante fra Trump e Murdoch, il tycoon di origini australiane editore del giornale, oltre che dell'emittente Fox.

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