Il comitato di redazione di Tgcom, d’accordo con la Federazione della Stampa, ha deciso di aderire allo sciopero nei giorni 6 e 7 ottobre insieme ai colleghi delle televisioni. Tgcom, infatti, non è più, come in origine, una semplice testata web: nei cinque anni e mezzo di attività si è trasformata in una testata multimediale, la prima testata multimediale italiana.
Ecco perché venerdì e sabato lavoriamo La Fnsi, il sindacato dei giornalisti italiani, ha proclamato due giorni di sciopero della categoria dopo la rottura delle trattative con la Fieg, la federazione degli editori, sul rinnovo del contratto di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2004. Nella giornata di venerdì 29 e sabato 30 settembre si astengono dal lavoro i giornalisti dei quotidiani, dei siti web e delle agenzie di stampa. I giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva pubblica e privata analogica e digitale, si asterranno dal lavoro nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 ottobre. Il comitato di redazione di Tgcom, d’accordo con la Federazione della Stampa, ha deciso di aderire allo sciopero nei giorni 6 e 7 ottobre insieme ai colleghi delle televisioni. Tgcom, infatti, non è più, come in origine, una semplice testata web: nei cinque anni e mezzo di attività si è trasformata in una testata multimediale, la prima testata multimediale italiana. Oltre ad essere quotidiano Internet, Tgcom è anche un telegiornale che va in onda con diverse edizioni sulle tre reti analogiche Mediaset ed è anche il telegiornale di un canale del Digitale terrestre: Mediashopping. Ma Tgcom è presente anche sulla telefonia mobile con diverse edizioni quotidiane di Sms e di Mms. E infine, Tgcom è anche radio: dalla nostra redazione vengono infatti trasmesse ogni giorno le finestre informative di approfondimento di Radio 101. Per questi motivi la redazione di Tgcom, nell’astensione dal lavoro, si affianca ai colleghi dell’emittenza televisiva: se scioperasse nei due giorni precedenti (cioè con i colleghi della carta stampata) rischierebbe di vanificare, con la presenza dei suoi notiziari televisivi, la giusta protesta dei colleghi dei telegiornali.