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Gli studi del Tg2 (Foto: @USIGRai)
Servizio pubblico 09 Mag 2022

Stella simbolo delle Br nella sede del Tg2, la solidarietà  dell'Usigrai

I rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico esprimono vicinanza ai colleghi e chiedono all'azienda «la massima attenzione» sulla vicenda. «Libertà , autonomia e indipendenza dell'informazione non possono essere oggetto di intimidazione», rilevano. I messaggi dei Cdr Rai.

Una stella a cinque punte simbolo delle Br è stata trovata incisa nel panello d'acciaio di un ascensore della palazzina che ospita il Tg2 nella sede Rai di Saxa Rubra a Roma. Ad accorgersi della presenza del simbolo una giornalista che, sabato 7 maggio, ha allertato i colleghi. D'accordo con i vertici aziendali, l'episodio è stato denunciato ai poliziotti in servizio a Saxa Rubra, che hanno a loro volta allertato Digos e scientifica.

«Solidarietà alle colleghe e ai colleghi del Tg2 per quanto accaduto», viene espressa dall'Usigrai, che chiede all'azienda «la massima attenzione» sulla vicenda. «Si faccia velocemente chiarezza – si legge in una nota dei rappresentanti sindacali – e si individuino gli autori del gesto. Libertà, autonomia e indipendenza dell'informazione di servizio pubblico non possono essere oggetto di intimidazione».

Anche il Cdr del Tg1 si unisce all'Esecutivo Usigrai «nel condannare il vile atto intimidatorio nei confronti del Tg2 ed esprime piena solidarietà» ai colleghi. Così come fa il Cdr del Tg3. «L'incisione del simbolo delle Brigate rosse nel 2022 all'interno di una redazione – si legge in una nota del Comitato di redazione – non può né deve intimidire il lavoro di nessun giornalista, ma neppure deve essere derubricata a semplice bravata. Confidiamo che l'azienda, supportata dalle autorità preposte, riesca a fare luce al più presto sull'autore di un gesto tanto ignobile».

Di «massima indignazione per la provocazione avvenuta nello stabile che ospita la redazione giornalistica» parla il Cdr del Tg2, che «respinge ogni tentativo di minaccia nei confronti della redazione. Il ritorno a tempi bui pervasi dalla violenza non ci sarà: con il lavoro quotidiano le giornaliste e i giornalisti del Tg2 dicono no alla violenza», assicura in una nota il Cdr, che auspica, infine che «i responsabili dell'ignobile gesto siano al più presto individuati».

@fnsisocial

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