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Contratti 14 Nov 2006

Stati Generali: il sottosegretario Levi e il ministro Damiano convocano la Fnsi e la Fieg alla Presidenza del Consiglio il giorno 22 novembre Serventi Longhi: "Saremo presenti costruttivamente"

''Confermando l'impegno assunto pochi giorni fa, chiediamo alla Federazione Italiana degli Editori e alla Federazione Nazionale della Stampa un incontro da tenersi presso la sede del Dipartimento dell'Informazione e dell'Editoria della Presidenza del Consiglio il giorno 22 novembre alle ore 10.00 per affrontare il tema della riforma del settore dell'editoria e, in questo quadro, del rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei giornalisti''. E' la proposta congiunta del sottosegretario Ricardo Franco Levi e del Ministro del Lavoro Cesare Damiano, annunciata stamattina agli Stati generali e ora formalizzata in una nota congiunta.

''Confermando l'impegno assunto pochi giorni fa, chiediamo alla Federazione Italiana degli Editori e alla Federazione Nazionale della Stampa un incontro da tenersi presso la sede del Dipartimento dell'Informazione e dell'Editoria della Presidenza del Consiglio il giorno 22 novembre alle ore 10.00 per affrontare il tema della riforma del settore dell'editoria e, in questo quadro, del rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei giornalisti''. E' la proposta congiunta del sottosegretario Ricardo Franco Levi e del Ministro del Lavoro Cesare Damiano, annunciata stamattina agli Stati generali e ora formalizzata in una nota congiunta.

''La piena affermazione e la difesa dei valori costituzionalmente garantiti del pluralismo dell'informazione, della libertà d impresa e della dignità del lavoro e le sfide poste dall'innovazione tecnologica - spiegano Levi e Damiano - richiedono un impegno forte e condiviso di editori e giornalisti ed il sostegno attivo da parte del governo. Siamo fiduciosi che dai rappresentanti degli editori e dei giornalisti verranno risposte sollecite e positive alla nostra richiesta''. (ANSA) Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Paolo Serventi Longhi comunica: “ Il Segretario Generale delle FNSI ha dato la notizia della convocazione della FIEG e della FNSI da parte del Governo all’Assemblea degli Stati Generali dei giornalisti. La notizia è stata accolta con un lungo applauso. Serventi Longhi ha annunciato che la delegazione del sindacato dei giornalisti parteciperà all’incontro con spirito costruttivo”. ''Oggi stesso io e il ministro Damiano convocheremo in modo formale al dipartimento per l'editoria della presidenza del Consiglio Fieg e Fnsi ad un incontro per definire tempi e modalità di un confronto per il rinnovo delle norme dell'editoria ma anche per il contratto''. Lo ha detto Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l'editoria, parlando alla manifestazione che apre gli Stati Generali dei giornalisti per decidere le iniziative di lotta per il rinnovo del contratto. Dalla Fnsi - ha aggiunto Levi - ho già ricevuto segnali di apertura e disponibilità. Oggi formalizzeremo questo invito e confido che anche dagli editori venga questa disponibilità''. ''Per il mondo dell'editoria questa è una stagione di straordinari cambiamenti - ha detto Levi aprendo il suo intervento - ma anche di problemi che vanno affrontati con senso di responsabilità. È un'era definita della rivoluzione dell'informazione ed è difficile vederla come quella in cui debba venire meno il ruolo dei giornalisti''. Il sottosegretario ha ricordato di aver proposto e portato all'attenzione in audizioni a Camera e Senato, ''una riforma organica dell'editoria, che deve essere declinata lungo tutti i capitoli che riguardano il settore: prodotto, impresa, mercato, provvidenze, limiti, controlli e responsabilità dell'attività giornalistica''. Quanto alle provvidenze Levi ha detto che ''devono essere destinate ai più deboli, ma anche in modo innovativo alle ristrutturazioni e a chi va verso il nuovo. È un percorso complesso che intendiamo percorrere in dialogo continuo con il parlamento e con tutti i settori dell'editoria, tutte le categorie interessate''. Ha spiegato Levi che sentirà il ministero del Lavoro, quello della Giustizia, quello delle Comunicazioni, la privacy e l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni per arrivare nella prossima primavera in parlamento. ''Il contratto di lavoro - ha aggiunto - è una componente essenziale di questo mosaico, perché non può esserci nuova normativa senza rispetto delle relazioni industriali. Il contratto non può risolvere tutti i problemi e per questo va collocato in un orizzonte più ampio, nel lavoro per riscrivere le regole del settore. I tempi del rinnovo delle norme non saranno rapidissimi - ha spiegato Levi - e lo stesso sarà per il contratto. Per questo riteniamo che le due cose possano andare in parallelo''. (ANSA) DAMIANO, OGGI CONVOCAZIONE PARTI A PALAZZO CHIGI ''Oggi stesso, assieme al sottosefretario Levi, convocherò formalmente le parti a palazzo Chigi per affrontare i problemi dell'editoria e quelli del rinnovo contrattuale''. È il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, dal palco degli Stati generali convocati dall'Fnsi ad annunciare così un'atto formale del Governo per cercare di sbloccare la vertenza contrattuale dei giornalisti in stand by da due anni. ''La convocazione è un atto formale - ha proseguito Damiano - non vuole essere un atto di parte ma vuole guardare alla concertazione e al confronto come strumento di democrazia. Vuole essere anche un segno di quella concretezza e di quella coerenza con cui vogliamo operare''. (ADNKRONOS)

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