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Internazionale 28 Dic 2007

Sri Lanka, il ministro del lavoro ostaggio per ore dei dipendenti della tv di stato: un suo collaboratore aveva maltrattato il direttore del tg per non aver trasmesso un discorso dell'esponente governativo

Cosa si fa se un ministro maltratta un giornalista? Lo si sequestra. E' quanto è accaduto nella capitale dello Sri Lanka Colombo, dove i dipendenti inferociti della tv pubblica Rupavahini, situata in una zona ad alta sicurezza della capitale, hanno preso in ostaggio il ministro del lavoro Mervyn Silva. I giornalisti esigevano le scuse dell'esponente del governo, dopo che un suo collaboratore aveva pubblicamente maltrattato il direttore del telegiornale per non aver trasmesso un discorso dello stesso ministro

Cosa si fa se un ministro maltratta un giornalista? Lo si sequestra. E' quanto è accaduto nella capitale dello Sri Lanka Colombo, dove i dipendenti inferociti della tv pubblica Rupavahini, situata in una zona ad alta sicurezza della capitale, hanno preso in ostaggio il ministro del lavoro Mervyn Silva. I giornalisti esigevano le scuse dell'esponente del governo, dopo che un suo collaboratore aveva pubblicamente maltrattato il direttore del telegiornale per non aver trasmesso un discorso dello stesso ministro

Mervyn Silva si era recato alla sede dell'emittente protestando per la mancata messa in onda del suo discorso sulla riapertura di un ponte distrutto dallo tsunami di Santo Stefano di tre anni fa. "Un portaborse del ministro ha strattonato il direttore del Tg e ora i dipendenti protestano ed esigono le scuse", ha detto Sisira Kotalawala, direttore generale della Rupahavini Corporation. Il ministro e alcuni suoi collaboratori sono stati dunque tenuti in ostaggio dai dipendenti, mentre la polizia circondava l'edificio armata di lacrimogeni. Immagini tv hanno mostrato l'uomo politico confinato in una stanzetta, circondata da poliziotti, mentre nei corridoi decine di dipendenti protestavano, rifiutando di farlo uscire senza le sue formali scuse. Successivamente le autorità cingalesi hanno inviato un commando di teste di cuoio negli studi dell'emittente per liberare Silva. Le scuse pubbliche del ministro hanno poi messo fine al sequestro, durato oltre due ore e mezzo. (da Repubblica.it)

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