Il consiglio direttivo dell' Asu (Associazione stampa umbra) esprime soddisfazione per l'adesione dei giornalisti umbri allo "sciopero delle firme" nell' ambito della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
"Più del 95 per cento (in molte redazioni il 100 per cento) dei giornalisti umbri - è detto in un comunicato - hanno aderito alle prime due delle tre giornate di sciopero delle firme indette dalla Fnsi a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro e contro il tentativo degli editori della Fieg di destrutturare la professione attraverso la negazione di diritti fondamentali, lo sfruttamento del precariato, il condizionamento del futuro dell' Inpgi. Nel prenderne atto con soddisfazione, l' Asu - continua il comunicato - invita tutti gli organismi sindacali di base e tutti i colleghi a tenere alta la mobilitazione della categoria per la massima partecipazione alle astensioni dal lavoro che la Federazione Nazionale della Stampa Italiana proclamerà senza preavviso nei prossimi giorni. Con il contratto scaduto da due anni e la Fieg che persiste nel rifiutare ogni confronto, nonostante gli inviti del Governo e i richiami delle più alte cariche dello Stato, e che ricorre a provocazioni palesi come la trattenuta dell'incidenza delle giornate di sciopero sulla tredicesima che è di dubbia legittimità, stiamo affrontando - sostiene l' Asu - la più difficile vertenza contrattuale della storia del nostro sindacato. Ci sono intanto le scadenze fissate: i giornalisti dell' emittenza radiotelevisiva nazionale pubblica e privata, analogica e digitale, e dei canali telematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro nella giornate di lunedì 18 e martedi' 19 dicembre, dalle ore 6,00 di lunedì 18 sino alle ore 6,00 di mercoledi' 20 dicembre. La vertenza richiede un rinnovato impegno e un forte carico aggiuntivo di sacrifici che l' Asu - conclude il comunicato - intende affrontare con il sostegno di tutta la categoria forte anche delle solidarietà che il sindacato unitario dei giornalisti umbri è riuscito ad allargare a coloro, forze politiche, sociali e culturali, istituzioni, associazioni dei consumatori, che hanno deciso di affrontare insieme questa che è diventata, per responsabilità della Fieg, una vera e propria emergenza democratica". (ANSA)