La regione risponde compatta: in gioco l’indipendenza ed il ruolo della professione nel sistema della comunicazione. Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria ringrazia le colleghe ed i colleghi che hanno accolto l’appello della Fnsi.
REGGIO CALABRIA – Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria ringrazia ancora una volta le colleghe ed i colleghi che hanno aderito allo sciopero dei giornalisti proclamato dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana dimostrando di aver capito quale è la posta in gioco: l’indipendenza ed il ruolo della professione nel sistema della comunicazione. Il segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente la Giunta Esecutiva della Fnsi, sottolinea che in Calabria l’adesione allo sciopero ha sfiorato il 100 per cento impedendo l’uscita di tutti i quotidiani regionali e pressoché totale è stata l’astensione al lavoro dei giornalisti nelle emittenti radiotelevisive pubbliche e private, nei periodici settimanali, nelle agenzie di stampa, nel web e negli uffici stampa. Giovedì prossimo la Giunta Esecutiva della Fnsi si riunirà con la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa per decidere le modalità delle nuove azioni sindacali dei giornalisti italiani contro l’atteggiamento di netta chiusura degli editori della Fieg, delle aziende delle televisioni e radio locali (Aeranti-Corallo) e dell’Agenzia per il Pubblico Impiego Aran, nelle vertenze contrattuali, e contro i numerosi comportamenti antisindacali attuati per contrastare lo sciopero della categoria. Ricordando di non aver mai ricercato lo scontro, anzi di aver valutato le proposte della Fieg tendenti a ricercare soluzioni anche temporanee, la Fnsi ribadisce di dover, però, fare i conti con la posizione degli editori che continuano a respingere elementari garanzie contrattuali per freelance e collaboratori e per la gestione delle flessibilità del mercato del lavoro. Di grande importanza è stata la partecipazione allo sciopero delle colleghe e dei colleghi delle emittenti radiotelevisive locali e degli uffici stampa della pubblica amministrazione e privati. Si tratta di realtà di lavoro spesso composte da pochissimi colleghi con difficili condizioni di agibilità sindacale. Le centinaia di adesioni dei colleghi degli uffici stampa testimoniano la volontà di questo settore professionale di ottenere rapidamente il riconoscimento contrattuale previsto dalla legge, da due lettere di indirizzo del Governo e da una chiara sentenza della magistratura del lavoro. Gli uffici legali della Fnsi e del Sindacato dei Giornalisti della Calabria stanno, infine, esaminando gli isolati casi di comportamento antisindacale registratisi in qualche ufficio stampa da parte di soggetti che, approfittando della presenza di giornalisti precari, quindi facilmente ricattabili, si sono vilmente accaniti nel tentativo di contrastare la riuscita dello sciopero. 10 Novembre 2005