Sul rinnovo del contratto dei giornalisti "occorre attenzione all'etica e promuovere il buonsenso". Lo ha affermato il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, a margine di un convegno su professioni e legalità in corso nel Palazzo di giustizia di Catania, ribadendo che "è urgente fare il contratto"
"Sul contratto - ha rilevato Siddi - continua ad esserci una chiusura inconcepibile degli editori, che pensano di passare sopra la funzione del giornalista massacrando tutte le garanzie previste". Per il presidente della Fnsi "non c' è giustificazione al loro atteggiamento" perchè, ha osservato, gli editori "hanno manifestato disprezzo sostanziale a qualsiasi trattativa". Siddi ha auspicato che "altre imprese abbiano lo stesso buon senso manifestato dalla Rai, che ieri, con il direttore generale Cappon, ha chiesto alla Fieg di riaprire il negoziato. Perchè solo con il contratto - ha aggiunto - si possono definire corrette relazioni industriali". "Molti piccoli editori - ha rivelato il presidente della Fnsi - ci dicono che non possono firmare il contratto perchè spinti dai grandi gruppi che vogliono fare una battaglia per cancellare i principi normativi e economici". La prossima settimana, ha confermato, "ci sarà un incontro al ministero per affrontare la riforma della pensione. Anche in questo caso gli editori hanno posto una pregiudiziale pesantissima: vogliono un peso di controllo nel Cda. Loro vogliono tutto - ha aggiunto - noi invece vogliamo un Inpgi che operi correttamente nel rispetto della legalità. L'iniziativa degli editori non mi sembra il modo migliore per avviare un dialogo, ma nonostante questo ne parleremo". Infine, sul pacchetto di scioperi indetto dalla Fnsi nell'ambito della vertenza per il rinnovo del contratto, Siddi ha ribadito che "il 24 ottobre prossimo ci sarà una nuova giunta federale per decidere le azioni operative". (ANSA)