"È vergognoso che Bruno Vespa vada in onda con Porta a Porta mentre i giornalisti italiani sono in sciopero, con una durissima vertenza contrattuale che ha richiesto finora dodici giornate di sciopero.
La solidarietà da lui espressa ai giornalisti, in apertura di trasmissione, suona come una beffa inaccettabile tanto più alla luce del fatto che il signor Bruno Vespa è iscritto al sindacato dei giornalisti. Un comportamento che chiediamo venga sanzionato immediatamente e nel modo più duro dagli organismi sindacali competenti". È quanto si legge in una nota del cdr del Tg1. (AGI) VESPA, DA CDR TG1 AGGRESSIONE IMMOTIVATA ''Il comunicato del comitato di redazione del Tg1 è un'aggressione immotivata che mi indigna e mi addolora''. È quanto sottolinea in una nota Bruno Vespa, replicando alle critiche per la messa in onda di 'Porta a Porta' ieri, in concomitanza con lo sciopero dei giornalisti radio-tv. ''Con quale animo - continua Vespa - si può chiedere a una intera redazione alla quale non viene riconosciuto il contratto giornalistico di scioperare per il rinnovo del contratto giornalistico? Per quanto riguarda la mia iscrizione al sindacato - conclude il giornalista - se è un elemento di disturbo sono pronto a cancellarla''. (ANSA) VERNA (USIGRAI), SCIOPERO RIUSCITO DA VESPA SOLIDARIETÀ VACUA, RAI FUORI DALLE REGOLE ''Telegiornali, giornali radio e rubriche d'informazione ancora una volta oscurati dall'adesione compatta dei giornalisti Rai allo sciopero per rivendicare il diritto al rinnovo contrattuale'': lo dice il segretario Usigrai Carlo Verna. ''Un grazie ai colleghi,peraltro, per la solidarietà che hanno saputo reciprocamente darsi - aggiunge Verna -. Se il cittadino viene penalizzato lo è solo per l'intransigenza degli editori,che ,sordi anche di fronte agli appelli più autorevoli quali sono stati quelli del Presidente della Repubblica Napolitano e del Presidente del Senato, Marini, sono ancora lontani dal tavolo sollecitato dal Ministro del Lavoro, Damiano''. ''In onda - sottolinea poi Verna - è andata Porta a Porta, come su Mediaset, Matrix. La solidarietà esternata da Vespa non basta, come bene ha sottolineato il cdr del Tg1. Quando i colleghi sono impegnati nella più difficile vertenza della storia delle relazioni sindacali con gli editori, ci si aspetta ,da chi proprio di recente si è reiscritto al sindacato e ha spalle larghe anche per superare i problemi di burocratica contrattualizzazione, qualcosa di più concreto, per la quale non è mai troppo tardi, essendo prevista la trasmissione in palinsesto anche stasera. Se Vespa è dunque per ora fuori da una vera solidarietà, che non sia di mera vacua facciata, completamente fuori dalle regole è la Rai - secondo Verna -, se in una trasmissione per antonomasia d'informazione e di approfondimento non ci sono contratti giornalistici,conduttore compreso. Riapriremo in un prossimo incontro la vertenza con l'Azienda - conclude -, che ce ne dovrà rendere conto''. (ANSA)